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Incendio alla Nitrolchimica di San Giuliano Milanese: spunta l’ipotesi dell’errore umano

Ci sarebbe un errore umano alla base dell’incendio divampato due giorni fa alla Nitrolchimica di San Giuliano Milanese, che ha bruciato migliaia di litri di solventi e ferito gravemente un operaio. Ad avanzare l’ipotesi, un filmato adesso sotto l’indagine della Procura di Lodi.
A cura di Francesca Del Boca
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Ci sarebbe un errore umano alla base dell'incendio divampato due giorni fa alla Nitrolchimica di San Giuliano Milanese, che ha bruciato migliaia di litri di solventi e ferito gravemente un operaio.

Ad avanzare l'ipotesi, un filmato adesso sotto l'indagine della Procura di Lodi: in queste immagini si intravede l'operaio ferito, il 43enne Sergio De Donato, inserire materiale di scarto all'interno di un macchinario di compattamento ed estrazione. Questo gesto sarebbe probabilmente alla base del rogo.

La dinamica

Secondo i primi accertamenti, l'operaio che adesso si trova ricoverato in condizioni gravissime avrebbe inserito materiale sbagliato dentro il macchinario, forse rifiuti o di contenitori non adeguatamente svuotati e messi in sicurezza prima di eliminarli. E la macchina, per reazione, avrebbe liberato una grande quantità di energia, esplodendo e prendendo fuoco.

A quel punto, secondo le ipotesi, l’operaio avrebbe cercato di allontanare con un muletto una cisternetta in plastica e metallo, che aveva preso fuoco. Una manovra sbagliata, che ha fatto sì che le fiamme si propagassero ulteriormente e che avvolgessero pure il muletto e coinvolgessero anche il collega Francesco P., 37 anni, ora ricoverato al San Paolo con pesanti ustioni su tutto il corpo.

A quel punto le fiamme avrebbero intaccato altre cisterne, e come in una reazione a catena si sarebbero estese al resto dell’impianto in un susseguirsi di almeno tre esplosioni in rapida serie.

I rischi per la salute

Intanto sono attesi per domenica gli esiti delle analisi dell'Arpa, che stabiliranno l'impatto della nube nera che si è innalzata dal rogo (visibile in tutta Milano per ore, fino alla zona dei Navigli) sulla salute delle persone e sull'ambiente circostante.

Per il momento l'Arpa rassicura: "Le rilevazioni effettuate nelle aree intorno al sito dell'incendio con strumentazione portatile non hanno evidenziato significative variazioni della concentrazione degli inquinanti monitorati". Si vedrà.

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