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In Lombardia gli stranieri possono prenotare i vaccini solo se “hackerano” il portale di Poste

Ancora problemi in Lombardia per gli stranieri irregolari che vogliono vaccinarsi contro il Covid: le prenotazioni sono state aperte il 25 giugno scorso, ma il sistema di Poste Italiane presenta dei problemi e non consente loro di poter aderire alla campagna. Il consigliere regionale dei Radicali/+Europa Michele Usuelli è riuscito però a trovare “un trucchetto” che consente agli stranieri in emersione di poter prenotare ugualmente il proprio appuntamento.
A cura di Ilaria Quattrone
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In Lombardia gli stranieri irregolari e quelli destinatari della sanatoria dell’ex ministra Teresa Bellanova non riescono ancora a prenotare i vaccini anti-Covid. Dal 25 giugno è infatti possibile aderire alla campagna vaccinale della Regione, ma – secondo quanto scoperto dal consigliere regionale di +Europa/Radicali Michele Usuelli – solo se si è in grado di "hackerare" il sistema di Poste Italiane. Gli stranieri infatti, ancora oggi, non riescono a prenotare il proprio appuntamento.

Le difficoltà per gli stranieri di prenotare il vaccino

Le difficoltà a prenotarsi riguardano soprattutto quelli in corso di emersione. Si tratta di una platea di circa ventimila persone a Milano e migliaia in tutto il territorio regionale. In una nota stampa, Regione aveva spiegato che coloro che appartengono a questa categoria avrebbero dovuto inserire nel Portale un codice numerico di undici cifre fornito dalla prefettura o dal servizio sanitario. Il problema però è che, dopo averlo scritto nell'apposito campo, il portale va in errore e si blocca. Se invece – come spiegato da Usuelli – viene compilata la richiesta utilizzando le direttive elaborate per gli irregolari, è possibile ricevere la data della vaccinazione.

Il trucchetto scoperto dal consigliere Usuelli

Gli irregolari infatti ricevono sempre un codice a undici cifre: prima di inserirlo nel campo a loro dedicato, devono però scrivere l'acronimo "STP" (Stranieri temporaneamente presenti) e dopo averlo fatto, aggiungere due cifre casuali. Solo in questo modo si apre la possibilità per loro di poter prenotare la somministrazione. Una modalità che, a quanto pare, va bene anche per gli stranieri in corso di emersione. Il campo infatti, nonostante loro afferiscano a un'altra categoria, diventa verde e la prenotazione può essere effettuata. Secondo Usuelli "a Poste Italiane è stata data la lista dei codici ma manca un via libera perché, col trucchetto che abbiamo trovato, il sistema funziona". Oggi in consiglio regionale Usuelli farà presente il problema con la speranza che venga risolto definitivamente.

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