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In Lombardia continua la flessione di nuovi casi e di ricoveri: il report Gimbe

Calano del 12,9 per cento i nuovi casi di Coronavirus in Lombardia nella settimana tra il 19 e il 25 gennaio. Lo rivela il report della Fondazione Gimbe, che evidenzia lievi miglioramenti anche sul fronte dei ricoveri.
A cura di Francesco Loiacono
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Prosegue il lento miglioramento della situazione legata al Coronavirus in Lombardia, regione italiana che sta pagando il tributo più alto in termini di vite umane al virus con 36.758 vittime ufficiali dall'inizio della pandemia. Nell'ultima settimana (dal 19 al 25 gennaio), secondo quanto rilevato dalla Fondazione Gimbe, i nuovi casi sono diminuiti del 12,9 per cento e i casi attualmente positivi per 100mila abitanti sono arrivati a quota 4.245. Restano purtroppo alti i decessi: nell'ultimo bollettino di ieri sono stati 74 i morti per Covid e, come mostra anche un grafico realizzato da Polis Lombardia, la curva delle vittime del Covid-19 ha subìto un'impennata nelle ultime settimane.

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Calano anche i ricoveri

In Lombardia sono in lieve calo anche i ricoveri ma in generale, come spiegato dalla responsabile Ricerca sui servizi sanitari della Fondazione Gimbe, Renata Gili, resta alta la pressione sugli ospedali. Basandosi sui dati Agenas la Fondazione rileva che la percentuale di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid in terapia intensiva in Lombardia è del 14,6 per cento (inferiore alla media nazionale del 17,6 per cento), mentre in area medica è del 32,6 per cento, superiore alla media nazionale del 30,6 per cento. Sono comunque valori che tengono la Lombardia distante dall'eventuale passaggio in zona arancione, anche se l'attuale sistema di suddivisione delle zone a colori è al centro di discussione.

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E proprio a proposito dell'eventuale superamento del sistema a colori delle zone di rischio, proposto anche dal presidente della Lombardia Attilio Fontana, la Fondazione Gimbe parla di una "proposta pienamente condivisibile per tre ragioni. Innanzitutto, non sussistono attualmente differenze tra zona bianca e zona gialla e per la zona arancione le (poche) regole restrittive si applicano esclusivamente alle persone non vaccinate; in secondo luogo, le Regioni possono aumentare il numero di posti letto COVID-19 per evitare zone dai ‘colori più intensi' (come ha fatto proprio la Lombardia, ndr) ma determinando conseguenze rilevanti in termini di mancata assistenza a pazienti con altre patologie; infine, è opportuno che siano le Regioni a istituire zone rosse, anche locali, in relazione alla circolazione del virus, al sovraccarico ospedaliero e ai ritardi delle cure in pazienti non Covid".

Vaccini: Lombardia tra le regioni più virtuose

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Il report Gimbe sottolinea infine come la Lombardia resti tra le regioni più virtuose sul fronte della vaccinazione. L'82,9 per cento della popolazione è vaccinata con ciclo completo, mentre il tasso di copertura vaccinale con le terze dosi è all'80,1 per cento. La Lombardia è poi tra le prime regioni anche per quanto riguarda la copertura vaccinale della fascia d'età compresa tra 5 e 11 anni: il 12,3 per cento ha completato il ciclo, mentre il 21,8 per cento ha ricevuto al momento solo la prima dose del vaccino.

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