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Il dirigibile Goodyear sorvola Milano e Monza: il ritorno del “gigante dei cieli” dopo 10 anni

In queste ore nei cieli di Milano e della Lombardia “galleggia” un gigante dell’aria, l’iconico dirigibile Goodyear. Mancava da 10 anni: sorvolerà Milano e poi Monza, per promuovere una corsa automobilistica. Tanti gli avvistamenti e le foto dell’enorme dirigibile, lungo quasi come un campo da calcio.
A cura di Francesco Loiacono
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Tanti milanesi lo avranno già notato: un gigante dei cieli sta sorvolando in queste ore la città. Si tratta del dirigibile Goodyear Blimp, iconico "pachiderma" lungo 75 metri che torna in Italia dopo 10 anni. L'immenso dirigibile sorvolerà Milano oggi (doveva farlo già ieri ma il volo è stato annullato per maltempo), mentre domenica 18 luglio si sposterà sull'area del Parco di Monza, dove effettuerà le riprese aeree delle gare automobilistiche della World endurance championship Fia, il vero motivo della sua presenza qui in Italia. Con le sue dimensioni e l'iconico logo dell'azienda statunitense produttrice di pneumatici (e non solo), è difficile non notarlo. Non tutti però probabilmente conoscono la storia e le particolarità di questo dirigibile, nonché il rapporto che lega la Goodyear alla costruzione degli apparecchi Lta (lighter than air), come si chiamano tecnicamente questo tipo di velivoli.

La storia dei dirigibili di Goodyear

L'azienda Goodyear Tire and Rubber Company fu fondata nel 1898 con l'idea di diversificare l'ambito di azione e nel 1910 venne creato il dipartimento di aeronautica. Il primo dirigibile si alzò in quota due anni più tardi, nel 1912 ma il cambio di marcia arrivò cinque anni dopo. Nel 1917 la Marina degli Stati Uniti d'America chiese a Goodyear di creare nove dirigibili di "tipo B". È stata la prima pietra per ampliare ulteriormente la branca dell'azienda per espandersi con una flotta più grande. Nel 2021, comunque, Goodyear non è più nel campo di produzione dei velivoli. Quelli utilizzati per le uscite pubbliche, comunque, sono di ultima generazione e sono realizzati dall'azienda tedesca Deutsche Zeppelin-Reederei GmbH. Dai semi rigidi ai non rigidi ai rigidi: tre sono i differenti tipi di telaio montati sul dirigibile in base alle diverse necessità. Quello che sorvola Milano e la Lombardia (tanti gli avvistamenti in questi ultimi giorni nei quali il dirigibile ha viaggiato verso il capoluogo lombardo, arrivando da Gorizia) è un dirigibile semi-rigido, composto internamente da tralicci di alluminio e fibra di carbonio. Il Blimp è assemblato con due componenti: la gondola, ovvero la cabina inferiore, e la busta, che altro non è che il pallone riempito dal gas elio.

Le dimensioni dei Blimp

Il dirigibile che sorvolerà Milano dieci anni dopo l'ultima volta si chiama Europa e ha una lunghezza totale di 75 metri e una larghezza massima di 19,5 metri. L'altezza è pari a 17,4 metri mentre il volume occupato è di 8.425 metri cubi per un peso massimo, senza elio, di 8.970 chilogrammi. Il dirigibile può viaggiare a una velocità massima di 125 chilomentri all'ora e raggiungere una quota non superiore ai 3.000 metri. A Milano "galleggia" nell'aria a quote molto più basse, quasi sfiorando il Duomo e i grattacieli che dipingono lo skyline cittadino, riportando alla mente imprese del passato che magari qualche milanese ricorda tramite i racconti dei propri nonni o bisnonni: come la partenza della sfortunata spedizione del dirigibile Italia del generale Umberto Nobile, avvenuta il 15 aprile 1928 dall'aerodromo di Baggio.

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