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“Il defibrillatore in piazza è scarico”, 65enne muore per infarto: la Procura apre un’inchiesta

Il 29 aprile un uomo è morto a causa di un arresto cardiaco: è andato in farmacia a San Fermo per un dolore al petto e si è sentito male. Il personale ha provato a rianimarlo con un massaggio cardiaco e poi con il defibrillatore presente in piazza, che però sarebbe stato scarico. La Procura di Como ha aperto un’inchiesta.
A cura di Ilaria Quattrone
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(immagine di repertorio)
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Il 29 aprile scorso un uomo di 65 anni, Francesco Ceramella, è morto a causa di un arresto cardiaco. Poco prima, era andato in farmacia per un malore al petto. Il personale gli ha prestato soccorso con un massaggio cardiaco. Avrebbe poi deciso di utilizzare il defibrillatore presente in piazza a San Fermo della Battaglia (Como), salvo poi scoprire che sarebbe stato scarico. Sul caso è stata avviata un'indagine da parte della Procura di Como.

In particolare si cercherà di capire se, nel caso in cui il defibrillatore fosse stato carico, l'uomo poteva essere salvato. A rispondere a questo quesito sarà il medico legale che, come spiegato dal quotidiano La Provincia di Como, lunedì prossimo riceverà l'incarico per eseguire l'autopsia. L'esame consentirà di capire se vi saranno o meno responsabilità da contestare.

Nel frattempo, i magistrati hanno disposto l'acquisizione di tutta la documentazione relativa all'acquisto e alla manutenzione del defibrillatore. Il defibrillatore "scarico" è stato acquistato con una raccolta fondi nel 2018 durante una festa di paese. È stato poi installato in piazza Garibaldi a Cavallasca un anno dopo. Da allora sarebbero stati effettuati due interventi di manutenzione: nel 2021 e nel 2023. In quest'ultimo caso sarebbe stata installata una batteria e sarebbero stati sostituiti gli elettrodi.

Un mese fa, quando ci sarebbe stato un nuovo intervento di manutenzione per i defibrillatori comunali, non sarebbe stato controllato quello di Cavallasca. Sempre stando a quanto riportato dal quotidiano La Provincia, il dispositivo non risulterebbe nemmeno tra quelli ufficiali della rete di Areu.

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