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Il caso della donna malata di Alzheimer scappata dal Pronto Soccorso di Humanitas

Domenica 1 maggio, una donna malata di Alzheimer si è allontanata dal pronto soccorso di Humanitas: la donna è stata ritrovata e successivamente dimessa.
A cura di Ilaria Quattrone
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Sta facendo discutere il caso della paziente malata di Alzheimer che domenica primo maggio si è allontanata dal pronto soccorso dell'ospedale Humanitas. Sull'episodio è intervenuto il consigliere regionale lombardo del Movimento Cinque Stelle, Gregorio Mammì, che ha deciso di rivolgersi all'Assessora al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, chiedendo maggiori chiarimenti sulla vicenda.

La dinamica dell'episodio

Contattato da Fanpage.it, Humanitas ha spiegato che la paziente in questione era stata ricoverata sabato 30 aprile: la donna era in osservazione presso il Pronto Soccorso e avrebbe eluso la sorveglianza del personale sanitario allontanandosi così domenica mattina. Sempre la struttura ha specificato di aver immediatamente avvisato le Autorità competente e i famigliari dell'anziana. La donna – come riporta la nipote un post su Facebook- è stata ritrovata nei campi di Binasco "sporca di terra, senza scarpe e bagnata". Da Humanitas assicurano poi che, una volta riportata in ospedale, è stata dimessa in buone condizioni.

I quesiti del consigliere Mammì alla vicepresidente Moratti

Avuto notizia dell'episodio, il consigliere Mammì ha deciso di contattare i parenti: "Ho constato che ai familiari – si legge in una nota stampa – non era stata concessa, da parte della struttura sanitaria, la possibilità di assistere la paziente in pronto soccorso". Da lì, il quesito rivolto alla vicepresidente: "È possibile che un paziente con una malattia neurologica degenerativa, quale l’Alzheimer, possa lasciare indisturbato una struttura sanitaria?".

L'esponente pentastellato, nella sua richiesta, è entrato più nello specifico. Oltre a chiedere a Moratti quanto personale fosse in servizio il primo maggio, ha chiesto quale sia la procedura di assistenza nei pronto soccorso per pazienti con malattie neurodegenerative: "A quanto ho avuto modo di verificare, quello della signora in questione non sarebbe nemmeno il primo caso. Motivo per cui, con la mia interrogazione, intendo far luce sul fatto che siano o meno arrivate altre analoghe segnalazioni e in proposito quali iniziative ha intrapreso o intenda intraprendere Regione Lombardia".

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