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Il cadavere trovato lungo la provinciale a Sovico è di Corrado Semeraro, il 55enne scomparso a marzo

Il 27 aprile è stato trovato un cadavere lungo la provinciale a Sovico (Monza). È Corrado Semeraro, il cameriere 55enne scomparso il 12 marzo. Ora i carabinieri indagano sulla sua morte.
A cura di Enrico Spaccini
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Corrado Semeraro
Corrado Semeraro

È di Corrado Semeraro il corpo ritrovato lo scorso 27 aprile a Sovico tra la sterpaglia a lato della strada provinciale che collega Monza con Carate Brianza. Il cameriere 55enne di Macherio era scomparso 45 giorni prima, il 12 marzo. I suoi familiari si sono presentati nei giorni scorsi all'Istituto di Medicina legale di Milano e hanno effettuato il riconoscimento del cadavere. Ora i carabinieri stanno indagando per capire cosa sia accaduto a Semeraro. L'ipotesi più probabile è che sia stato investito da un'auto e che l'automobilista sia fuggito lasciandolo lì senza chiamare i soccorsi.

Il ritrovamento del corpo di Semeraro

Non c'erano grandi dubbi sul fatto che il cadavere trovato a Sovico fosse proprio di Semeraro. Alcuni operai incaricati dal sindaco si erano recato in quel tratto di provinciale nella mattinata del 27 aprile per eseguire i lavori di manutenzione. Mentre tagliavano l'erba, hanno notato il corpo senza vita di un uomo.

Sul posto sono arrivati i carabinieri e il sindaco di Sovico. Il cadavere era in avanzato stato di decomposizione, cosa che fa pensare che sia rimasto lì per diverso tempo. In una tasca, poi, aveva la tessera sanitaria di Semeraro, che risultava scomparso dal 12 marzo. I parenti del 55enne hanno, infine, riconosciuto il corpo conservato all'Istituto di Medicina legale di Milano togliendo, così, ogni dubbio circa la sua identità.

Le ipotesi sulla morte del 55enne

Le indagini, però, non si sono ancora concluse. Gli investigatori vogliono capire cosa sia accaduto a Semeraro. Ci sono varie ipotesi che sono ancora al vaglio degli inquirenti, ma una apparirebbe più probabile delle altre. L'auto del 55enne è stata trovata a due chilometri di distanza dal corpo, in un parcheggio di Albiate.

Come raccontato dai parenti, Semeraro aveva problemi di memoria, frequenti amnesie che lo costringevano a lasciare appunti sparsi in giro per casa in cui si segnava quello che doveva fare, anche le cose più basilari come mangiare. Probabilmente, il 12 marzo si era dimenticato dove aveva parcheggiato e stava tornando a casa a piedi.

Arrivato a circa 300 metri di distanza dalla sua abitazione, Semeraro sarebbe stato travolto da un'auto. L'automobilista, invece di fermarsi e chiamare i soccorsi, sarebbe fuggito lasciando là il 55enne. Per avere ulteriori chiarimenti, però, bisogna attendere l'autopsia e gli altri accertamenti già disposti dalla Procura.

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