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Il cadavere trovato a Temù è senza vestiti e con la testa rasata: perché può essere Laura Ziliani

Emergono nuovi particolati sul cadavere trovato a Temù: il corpo è stato trovato senza vestiti e con la testa rasata, come riportano i media locali. Ora gli inquirenti attendono la conferma del Dna e dell’autopsia per avere tutte le certezze, ma con il passare delle ore aumentano gli indizi che portano a Laura Ziliani, la ex vigilessa scomparsa lo scorso 8 maggio.
A cura di Giorgia Venturini
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Sarà la prova del Dna a confermare una volta per tutte se il cadavere trovato in un torrente a Temù è quello di Laura Ziliani, l'ex vigilessa scomparsa dall'8 maggio dal paesino di montagna in provincia di Brescia dopo essere uscita a fare una passeggiata. In paese i dubbi sembrano diminuire di giorno in giorno. Certo è che se autopsia e test del Dna confermassero che si tratti della ex vigilessa scomparsa, il mistero si infittisce. I particolari emersi fino ad ora sul corpo senza vita non fanno altro che allontanare ancora di più l'ipotesi che si sia trattato di un incidente in montagna: il cadavere è stato trovato semi nudo e con la testa rasata. Tra le probabilità – come riporta Brescia Today – quella che il corpo possa essere stato sepolto per poi riemergere in questi giorni dopo l'esondazione del fiume a causa del maltempo. Certo è che tutta la zona, come aveva confermato anche a Fanpage.it il sindaco di Temù, era stata già battuta dal soccorso alpino tanto che le ricerche si erano interrotte e spostate verso altre zone.

Il cadavere trovato da un bambino di dieci anni

A trovare il corpo domenica scorsa era stato un bambino di dieci anni mentre stava passeggiando sulla pista ciclabile, vicino alla sponda del fiume Oglio. Subito sul posto sono intervenuti i carabinieri e hanno avviato tutti i rilievi del caso. Il corpo è in avanzato stato di decomposizione ma non ci sono dubbi che si tratti di una donna. Elementi inquietanti sono il capo rasato e la mancanza di indumenti, tra cui le scarpe. Altro particolare che potrebbe far pensare che si tratti proprio di Laura Ziliani: una scarpa da trekking della donna era stata trovata il 23 maggio, alcuni giorni dopo la sua scomparsa.

Indagate per omicidio due delle tre figlie di Laura Ziliani

La svolta nelle indagini sulla scomparsa di Laura Ziliani era arrivata qualche settimana fa quando gli inquirenti avevano abbandonato la pista dell'incidente in montagna per seguire quella di omicidio. Ad essere iscritte per prime nel registro degli indagati proprio per omicidio sono state due delle sue tre figlie, Paola e Silvia Zani, le cui dichiarazioni rilasciate alle forze dell'ordine rivelerebbero delle incongruenze. Successivamente ad essere indagato è stato anche il fidanzato di una delle figlie, ritenuto presunto responsabile di concorso in omicidio ed occultamento di cadavere. Intanto l'abitazione della donna è stata posta sotto sequestro. A insospettire gli inquirenti è stato soprattutto il telefono cellulare di Laura trovato nascosto nel divano così come il suo computer in un angolo della cantina della sua casa di Brescia. Bisognerà attendere i prossimi giorni per avere le prime certezze.

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