I residenti del Milanese ostaggi di odori nauseabondi: “Non dormiamo, è come se ci fosse una carcassa di animale”

Proteste e segnalazioni al Comune, ma la situazione non cambia. Sono giorni che gli abitanti della zona sud di Lacchiarella, al confine con Giussago, tra Milano e Pavia, si lamentano per i miasmi nell’aria. L’odore pungente costringe le persone a chiudersi in casa, soprattutto di sera. La situazione è ormai insostenibile per i cittadini.
La redazione di Fanpage.it ha deciso di contattare direttamente i residenti della provincia milanese per farsi raccontare la situazione nella quale vivono da tempo.
Enrico (nome di fantasia) spiega: “Il fenomeno di molestia olfattiva è parecchio sentito e fastidioso. Il dubbio è che possa essere anche nocivo. La situazione si è già verificata in passato e ora si sta riproponendo. Mi sembra molto strano che un fenomeno che era già stato attenzionato in passato ora si riproponga, sembra quasi che chi dovrebbe intervenire lasci fare finchè la gente non si lamenta”.
Non è infatti la prima volta che capita, anche Alice (nome di fantasia) conferma che il problema è presente e tocca la cittadina più volte l'anno, soprattutto nei mesi estivi: "Chi non può andare in ferie si subisce il tutto e assicuro che è veramente fastidiosissimo. Ci svegliamo nel cuore della notte dal caldo e ci si sente male da quanto è nauseabondo, simile a una carcassa di animale morto. Oltre che doversi subire tutto per giorni, il problema è l’intensità”. Aggiunge: “Nei primi anni si è mossa l’amministrazione comunale raccogliendo moduli con varie segnalazioni. L’anno scorso mi sono mossa, avevo persino mandato una segnalazione a Arpa, che aveva a sua volta inviato una PEC al Comune. Io non sono in contestazione con nessuno, mi interessa solo risolvere la problematica".
Francesca (nome di fantasia) invece, si dice fiduciosa nei confronti della sindaca Alessandra Violi: “Io non ho le competenze per stabilire se ciò sarà preoccupante per la nostra salute, ma sono sicura che la nostra sindaca farà i giusti controlli e di conseguenza, farà la cosa giusta per la cittadinanza”. La redazione ha tentato di contattare la sindaca per avere un suo riscontro sul tema, ma non abbiamo ricevuto risposta.
Alcune fonti hanno spiegato a Fanpage.it che il problema sarebbe legato all’impianto di trattamento vicino Giussago, che si occupa di bruciare i gas. Questi, una volta bruciati non dovrebbero emanare un odore così potente. Per risolverlo si dovrebbe cambiare o rinnovare i biofiltri.
Anni fa i residenti si sono trovati in una situazione di disagio analogo, in cui non si respirava più. Fabrizio (nome di fantasia) dice che: “Dopo aver fatto pressione sull’amministrazione comunale, sono stati aggiornati i biofiltri e magicamente è andato tutto a posto”. Per questo, numerosi cittadini hanno ricondotto il problema al loro rinnovo e rifacimento.
A preoccupare è anche il bruciore alla gola causato dai gas, potenzialmente pericolosi per la salute: "Ti senti bruciare la gola, sembra proprio infiammata. Vi assicuro che è un disagio veramente forte, e noi siamo preoccupati per la nostra salute".
Gli abitanti di Lacchiarella, credono inoltre che sia venuta a mancare una politica di pianificazione da parte di Regione Lombardia per le attività di controllo sul territorio. Secondo alcuni di loro infatti, sono le istituzioni a dover controllare la situazione, senza doverla portare a diventare così drammatica come lo è al momento. Quello che chiedono è un intervento istantaneo.