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Gli spaghetti al pomodoro a 45 euro fanno infuriare i social: “La vista sul lago di Como non giustifica il prezzo”

Scoppia la polemica sui social per un piatto di spaghetti con pomodoro fresco e basilico in carta a 45 euro. Viene servito in centro a Como, in un hotel di lusso vista lago. Le critiche: “Dal ristorante di livello alla pizzeria, qui hanno ormai tutti perso il senso della misura”
A cura di Francesca Del Boca
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Lo spaghetto al pomodoro e basilico (Sottovoce Ristorante, Instagram)
Lo spaghetto al pomodoro e basilico (Sottovoce Ristorante, Instagram)

La classica ricetta all'italiana, immagine del Bel Paese famosa in tutto il mondo. Spaghetti, pomodoro fresco, qualche foglia di basilico. Un piatto semplice che, sulle rive del lago di Como, costa però ben 45 euro. 

Lo spaghetto al pomodoro e basilico, va detto, si gusta nel cuore della città, all'interno della terrazza panoramica di un hotel a cinque stelle lusso. È il ristorante Sottovoce del Vista Lago di Como, guidato dallo chef Alessandro Rinaldi. Ma in tanti puntano il dito contro il primo piatto, dopo la polemica lanciata sui social da Francesco Mariani di Comobestfood, guida dei migliori ristoranti di Como e Lecco da quasi 50mila seguaci su Instagram che sui social ha acceso la miccia:Nuovo record mondiale, una pasta al pomodoro a 45 euro. Voi la ordinereste?". Insomma: la vista lago e la location valgono il prezzo di una preparazione in fondo così casalinga?

La ricetta degli spaghetti al pomodoro fresco a 45 euro

"Si tratta di un piatto tanto semplice quanto prezioso", raccontava del resto lo chef Rinaldi pochi mesi fa a La Cucina Italiana. "Per un risultato impeccabile tratto la pasta come un risotto, ovvero la cuocio per qualche minuto nel sugo di pomodoro". Ingredienti: spaghetti di semola di grano duro, pomodori datterino, aglio viola, basilico fresco, sale e olio. Fine. Il procedimento, risottata a parte e aggiunta di olio freddo (lasciato in frigorifero) per il tocco finale, di fatto è quello classico. "Un consiglio per la salsa: evitate se potete di usare il mixer a immersione per frullare il pomodoro. Meglio un passaverdura". Il trucco tramandato da mamme e nonne, come usava nelle cucine di una volta.

La polemica sui social

Il primo, così, scatena i commenti di comaschi e non, tra messaggi critici e quelli di chi invita a considerare i tanti fattori che contribuiscono al prezzo di un piatto in carta (come servizio, location ed esperienza dello chef in primis). La stessa divisione di un altro "piatto dello scandalo", l'ormai celebre pasta in bianco a 26 euro servita in centro a Milano.

"Sono polemiche sterili, per quanto mi riguarda quel piatto può costare anche 100 euro. Il menù, con i relativi prezzi, è esposto, per cui chi entra è consapevole della spesa da affrontare", scrive ad esempio un utente sulla pagina di QuiComo, testata locale che per prima ha rilanciato la "notizia". "Il prezzo delle pietanze è scritto in modo chiaro. Se una persona non se lo può permettere va alla ricerca di una pizzeria, dove quello stesso piatto lo paga 15 euro", un altro ancora.

Ma c'è chi dice no. E lamenta più in generale la corsa verso l'alto dei prezzi sul Lario, ormai meta internazionale del turismo vip. Una tendenza che lascia indietro residenti e lavoratori con stipendi normali, prigionieri di un lusso che appartiene a pochi altri. "Non ha senso. La vista lago non può giustificare il prezzo di una semplice pasta al pomodoro", un commento. "Non penso che il problema sia che un singolo ristorante abbia prezzi elevati, ma che ormai tutti i ristoranti di Como hanno prezzi esagerati. Il comasco come me, che non vuole pagare la vista o la location, non sa più dove andare". E ancora. "È Lake Como, bellezza... Girando fra tutte le località del lago, dal ristorante di lusso al semplice bar o trattoria, mi sembra che si sia davvero perso il senso della misura". 

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