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Giorgio Gori: “Assembramenti da irresponsabili, non c’è Real Madrid che tenga”

Ieri sera fuori dallo stadio di Bergamo per la partita di Atalanta e Real Madrid, valida per gli ottavi di finale di Champions League, si sono radunati un centinaio di tifosi senza mascherina e senza mantenere il distanziamento sociale. “Io capisco il tifo, ma assembrarsi a migliaia è da semplicemente da irresponsabili. Non c’è Real Madrid che tenga”, ha commentato oggi a Fanpage.it il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.
A cura di Giorgia Venturini
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"Io capisco il tifo, ma assembrarsi a migliaia è da semplicemente da irresponsabili". Così il sindaco di Bergamo commenta a Fanpage.it gli assembramenti di ieri sera fuori dallo stadio per la partita di Atalanta e Real Madrid valida per gli ottavi di finale di Champions League: qui si sono radunati un centinaio di tifosi senza mascherina e senza mantenere il distanziamento sociale. E la mente ritorna subito indietro di qualche mese: "Ieri sera, vedendo le immagini che arrivavano dai dintorni del Gewiss Stadium, non ho potuto non pensare ad Atalanta-Valencia di un anno fa, con ciò che ha comportato. Solo che allora eravamo del tutto inconsapevoli del rischio che stavamo correndo, mentre adesso è impossibile ignorarlo. Non c’è Real Madrid che tenga".

Gori: Ora ci sono cose più importanti del sostegno della squadra

A poche ore prima della partita Ats Bergamo in una lettera ai tifosi aveva chiesto il sostegno a distanza: "Accompagniamo i nostri calciatori nerazzurri idealmente con il sostegno della nostra vicinanza e col calore che loro meritano e noi sappiamo regalare, ma con la prudenza che il momento storico ci richiede, evitando assolutamente la presenza fisica allo stadio e nelle sue vicinanze". Stesse parole che aveva utilizzato anche l'Atalanta rivolgendosi alla sua tifoseria, "a dimostrazione del fatto che in questo momento ci sono cose più importanti del sostegno alla squadra", precisa il sindaco Gori. Eppure "non è stata ascoltata, né era immaginabile che le forze dell’ordine, pure presenti, sciogliessero – come? – l’assembramento di migliaia di persone. A questo punto spero che fiocchino le sanzioni, forse l’unico modo per ribadire che le regole esistono per essere rispettate".

Un tifoso ferito da una bomba carta

Non solo assembramenti nella serata di ieri. Un uomo di 30 anni ha riportato gravi lesioni a una mano a causa di una bomba carta: secondo una primissima ricostruzione il tifoso verso le 19.30 si trovava in viale Giulio Cesare impegnato anche lui ad accogliere l'arrivo dei giocatori, quando è stato vittima dello scoppio una bomba carta proprio vicino a lui. L'esplosione gli ha provocato gravi ferite alle falange di tre dita. Nel giro di pochi minuti sul posto sono intervenuti i paramedici del 118: dopo le prime cure, il 30enne è stato trasportato in ospedale. Ora per ricostruire l'esatta ricostruzione dell'accaduto indaga la polizia.

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