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Assembramenti per Atalanta e Real Madrid, un tifoso ferito alla mano da una bomba carta

Uno dei tanti tifosi che ieri mercoledì 24 febbraio si è presentato davanti allo stadio di Bergamo per accogliere i giocatori prima della partita Atalanta e Real Madrid è stato ferito da una bomba carta scoppiata poco distante. Stando alle prime informazioni, l’uomo ha riportato delle gravi ferite alla mano. Soccorso, è stato trasportato in ospedale.
A cura di Giorgia Venturini
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Un uomo di 30 anni ha riportato gravi lesioni a una mano a causa di una bomba carta scoppiata poco prima della partita di Atalanta e Real Madrid di ieri mercoledì 24 febbraio valida per gli ottavi di finale di Champions League. Poco prima del fischio d'inizio circa 3mila tifosi avevano accolto l'arrivo del pullman senza curarsi delle disposizioni anti Covid: i tifosi erano radunati senza rispettare il distanziamento sociale e, in molti casi, senza indossare la mascherina. E il bilancio della serata – come riporta l'Eco di Bergamo – è stato anche di un ferito. Secondo una primissima ricostruzione l'uomo verso le 19.30 si trovava in viale Giulio Cesare impegnato anche lui ad accogliere l'arrivo dei giocatori, quando è stato vittima dello scoppio una bomba carta proprio vicino a lui. L'esplosione gli ha provocato gravi ferite alle falange di tre dita.

Intervenuti i medici e le forze dell'ordine

Il tifoso è stato immediatamente soccorso dagli altri ragazzi che gli avrebbero avvolto la mano in un indumento e hanno chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Nel giro di pochi minuti sul posto sono intervenuti i paramedici del 118: dopo le prime cure, il 30enne è stato trasportato in ospedale. Sull'esatta ricostruzione dell'accaduto indaga la polizia: resta infatti ancora da capire chi è l'autore della bomba carta e altre eventuali responsabilità.

Centinaia di tifosi fuori dallo stadio per accogliere l'arrivo dei giocatori

Centinaia i tifosi che ieri sera hanno ignorato l'appello dell'Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo di guardare la partita da casa e si sono recati allo stadio. In una lettera ai tifosi infatti Ats aveva scritto poche ore prima del fischio d'inizio: "Accompagniamo i nostri calciatori nerazzurri idealmente con il sostegno della nostra vicinanza e col calore che loro meritano e noi sappiamo regalare, ma con la prudenza che il momento storico ci richiede, evitando assolutamente  la presenza  fisica allo stadio e nelle sue vicinanze: teniamo ben presente  il pericolo di contagio di quel virus che stiamo combattendo con tutte le nostre  forze e capacità". Per molti tifosi però queste sono rimaste solo parole.

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