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Gavardo, lanciano sassi dal calcavia e colpiscono tre auto: fermati due minorenni

Due ragazzini sotto ai 14 anni sono stati sorpresi a lanciare dei sassi dal cavalcavia di Gavardo, in provincia di Brescia: con il loro pericoloso gesto hanno colpito due auto sul tetto e un’altra ad altezza passeggero. Fortunatamente non è stato registrato nessun ferito. I danneggiamenti però sono stati segnalati alla Procura dei minori di Brescia.
A cura di Ilaria Quattrone
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Sassi dal cavalcavia (Fonte: carabinieri di Brescia)
Sassi dal cavalcavia (Fonte: carabinieri di Brescia)

Hanno lanciato dei sassi dal cavalcavia colpendo tre auto in transito: due ragazzini sotto ai 14 anni sono stati identificati e fermati dai carabinieri perché ritenuti responsabili del pericoloso gesto. È successo a Gavardo, in provincia di Brescia, nelle giornate di sabato 17 aprile e domenica 18. Fortunatamente non è stato registrato nessun ferito, ma quanto fatto è stato segnalato alla Procura dei minorenni.

Uno dei sassi ha colpito un'auto ad altezza passeggero, nessun ferito

Stando a quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Gavardo, intorno alle 18 di sabato pomeriggio i due ragazzini hanno preso le loro biciclette e durante i loro giri si sono fermati lungo la strada statale 45 bis precisamente sul cavalcavia sopra l'uscita di Gavardo. I due hanno così iniziato a lanciare dei sassi sulle automobili in transito: due sono state colpite sul tetto mentre un'altra è stata colpita sul vetro anteriore all'altezza del viso del passeggero. Fortunatamente non sono stati registrati feriti.

I ragazzini colti sul fatto e riaffidati alle loro famiglie

Una volta ricevuta la segnalazione, i carabinieri sono andati sul posto e hanno raccolto la testimonianza di alcune persone coinvolte riuscendo a individuare il punto dal quale venivano lanciati i sassi. Qualche giorno dopo, i militari hanno deciso di recarsi sul cavalcavia e qui hanno trovato i due ragazzini mentre si preparavano nuovamente nella loro pericolosa attività. I due, non sono imputabili, e quindi sono stati riaffidati ai loro famigliari. I danneggiamenti sono stati comunque segnalati alla Procura della Repubblica per i minorenni di Brescia.

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