Flash mob contro il Remigration Summit a Gallarate: “Salvini sdogana la deportazione degli stranieri”

Oltre 200 partecipanti al flash mob organizzato dal centrosinistra a Gallarate, in provincia di Varese, come contro manifestazione al Remigration Summit, l'evento organizzato dall'estrema destra europea al teatro Condominio Vittorio Gassmann che è iniziato alle ore 9:00 di questa mattina, sabato 17 maggio. Al grido di "vergogna" i partecipanti si sono ritrovati in piazza Libertà, non lontana dal raduno degli estremisti.
"Sono tanti i cittadini presenti oggi per dire che non vogliamo chi vuole deportare milioni di persone", ha dichiarato il senatore Alessandro Alfieri (Pd). "Persone alle quali è stato concesso l'uso di un teatro comunale, quindi di uno spazio pubblico da un sindaco della Lega. Del resto, Salvini ha gettato la maschera avallando questa presenza in nome della libertà di parola. Ma la libertà di parola non è qualcosa che si usa come una clava. Noi vorremmo sapere, invece, cosa pensa sul tema la presidente Meloni. Cosa pensa di chi vuole deportazioni di massa sulla base della razza".
"Oggi è stata sporcata la Lombardia, è vergognoso", ha fatto eco il consigliere regionale del Partito Democratico, Samuele Astuti, alle parole del senatore. "Abbiamo proposto al Consiglio regionale una mozione di condanna unanime. Ancora una volta la maggioranza del presidente Fontana ha scelto di nascondere la testa sotto la sabbia". "Ci sono persone pericolose, inquietanti nella nostra città", ha infine rincarato Giovanni Pignataro, Capogruppo PD del comune di Gallarate a Fanpage.it. "Non vogliamo essere associati a un mondo neonazista e xenofobo e razzista che nega i diritti sanciti in costituzione".