Febbre West Nile, morto a Mantova Giuseppe Pesci: l’imprenditore 75enne era ricoverato da un mese

È morto in seguito all'infezione di febbre West Nile dopo più di un mese di ricovero Giuseppe Pesci, 75 anni, noto imprenditore di Mantova. Il decesso è avvenuto agli Spedali Civili di Brescia dove l'uomo, affetto da varie patologie, era stato trasportato dopo aver accusato un malore improvviso: subito era stato ricoverato nel reparto di Neurorianimazione dell'ospedale bresciano, dove è rimasto per quattro settimane fino al tardo pomeriggio di martedì 1 ottobre. Lascia la moglie e i due figli Fabio Pesci, consigliere comunale di maggioranza a Medole, e fratello di Bruno Pesci, vicesindaco del paese.
Pesci, nelle settimane prima del ricovero, non si era mai spostato dal suo luogo di residenza: è proprio qui nel Mantovano, secondo i medici, che potrebbe avere contratto il virus trasmesso da una zanzara. Si tratta dell'ottavo caso di West Nile nel Mantovano, nonché il 31esimo registrato in Lombardia nel 2025 (504 in tutta Italia): il virus, che viene solitamente diffuso da una puntura di zanzara infetta (generalmente del genere Culex), si manifesta in maniera asintomatica in 4 casi su 5; nel restante 20 per cento dei casi, l’infezione può tuttavia presentarsi con sintomi generalmente lievi, simili a quelli influenzali, che tendono a risolversi spontaneamente entro pochi giorni, mentre nei casi più gravi (circa 1 per cento) possono anche insorgere febbre alta, forti mal di testa, tremori, disturbi alla vista, fino a paralisi e coma.