Fanno surf sul tetto di un treno in corsa: denunciati due ragazzi per attentato alla sicurezza dei trasporti

Un 16enne e un 17enne sono stati denunciati a piede libero alla Procura per i Minorenni di Brescia per attentato alla sicurezza dei trasporti. Secondo gli investigatori della polizia ferroviaria, sarebbero stati loro a salire sul treno diretto a Edolo e a filmarsi durante la corsa del convoglio lo scorso luglio, condividendo poi i video sui social. Il 17enne, inoltre, risulterebbe già indagato per procurato allarme per essersi arrampicato in passato sulla Torre Breda di Milano.
A luglio era diventato virale sui social un video che ritraeva un ragazzo sul tetto di un treno in corsa sulle sponde del lago d'Iseo. È quello che si chiama train surfing, che in poche parole consiste nel cavalcare i convogli in movimento come fossero appunto tavole da surf. Imprese che puntualmente vengono immortalate con gli smartphone e pubblicate online ma che, come spiega la polizia di Stato di Milano, sono anche "estremamente pericolose e in alcuni casi fatali". È concreto, infatti, il rischio di cadere, di rimanere folgorato per un contatto con le linee elettriche o di urtare le infrastrutture ferroviarie.
Le indagini della polizia ferroviaria di Brescia per l'identificazione dei giovani sono scattate in seguito ad alcune denunce sporte a luglio dal personale di Trenord. Gli investigatori hanno analizzato diversi profili social e li hanno confrontati con i video pubblicati e quelli registrati dalle telecamere della stazione. Alla fine, sono stati individuati come presunti responsabili un 16enne, di origini cingalesi e residente a Milano, e un 17enne, di origini moldave e residente a Brescia.
I due sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura per i Minorenni di Brescia per attentato alla sicurezza dei trasporti. Secondo gli investigatori, infatti, il train surfing sarebbe pericoloso non solo per l'incolumità di chi lo fa, ma anche per la sicurezza dei convogli stessi dato che sul tetto si trovano i sistemi di frenatura.