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False Onlus per l’accoglienza di migranti: arrivano 10 condanne fino a 11 anni

Dieci condanne fino a 11 anni di carcere: la pena più alta è stata inflitta a Daniela Giaconi, la donna che gestiva un sistema basato su 4 Onlus che gestivano l’accoglienza di centinaia di migranti. Tra il 2014 e il 2016 le Onlus avevano ottenuto in tutto 1.133.037,37 euro. Nel mirino dell’inchiesta “Fake onlus” della Procura di Milano del 2019 erano finite undici donne.
A cura di Giorgia Venturini
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Arriva la condanna a 11 anni di carcere per Daniela Giaconi. È stata ritenuta colpevole per aver falsificato documenti per ottenere la gestione dell'accoglienza di centinaia di migranti: a scoprire tutto era stata la Guardia di Finanza nel 2019 quando ha svelato un presunto sistema basato su 4 Onlus con il solo unico obiettivo di "lucrare" sull'emergenza. I militari delle Fiamme Gialle hanno confiscato quasi 9 milioni di euro. La sentenza arriva dalla quarta sezione del Tribunale di Milano che oltre alla condanna alla Giaconi ne ha inflitte altre 9 con pene fino a 8 anni e 6 mesi. Le accuse nell'indagine del pubblico ministero  Gianluca Prisco erano associazione per delinquere, truffa allo Stato, autoriciclaggio.

L'arresto nel 2019 con l'operazione "Fake onlus"

Gli arresti erano scattati il 2 luglio del 2019 quando nel mirino dell'inchiesta "Fake onlus" della Procura di Milano erano finite undici donne: solo Daniela Giaconi in carcere, le altre tutte indagate in stato di libertà. Tutto è partito da una segnalazione della Banca d’Italia arrivata il 18 giugno 2018 e approfondita dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Lodi della Guardia di Finanza. La banca parlava di "un’operazione sospetta" relativa alle "operazioni in uscita rilevate sul conto corrente della cooperativa ‘Area Solidale Onlus‘". Dagli accertamenti è emerso che si è trattato di un consorzio tra società cooperative impegnate nell'accoglimento di migranti e rifugiati a cui tra il 2014 e il 2016 sono stati destinati 1.133.037,37 euro.

Oltre 700mila euro sono transitati nel conto di Daniele Giaconi

A capo alla falsa rete di solidarietà c'era appunto Daniela Giaconi, 67enne di Pescara: sui suoi conti sono transitati 708.554,47 euro. La Giaconi, pur essendo l’amministratrice di fatto di ‘Area Solidale' aveva già numerosi precedenti: l’ultima condanna per bancarotta fraudolenta risale al 17 settembre 2009, il tribunale d Bologna l’ha punita con 3 anni e 6 mesi per un reato commesso a San Giovanni in Persiceto e in varie zone della Toscana dal 1991 al 19 luglio 1994, data del fallimento della sua società. Oltre alla reclusione il tribunale ha disposto l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, l’interdizione dall’esercizio del commercio per 10 anni e l’interdizione da uffici direttivi di persone giuridiche e imprese per 10 anni. A causa delle precedenti condanne non avrebbe potuto partecipare a gare pubbliche. Un divieto che aveva ignorato. Così per lei erano scattate le manette e ora è arrivata anche una condanna a 11 anni.

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