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Erika Ferini Strambi trovata morta nei campi: dall’autopsia non sono emersi segni evidenti di violenza

É stata eseguita l’autopsia sul corpo di Erika Ferini Strambi, la donna di 53 anni trovata morta il 16 luglio nelle campagne tra Pantigliate e Peschiera Borromeo (Milano). Dall’esame non sono emersi segni evidenti di violenza sul cadavere, che presentava invece fratture alle costole compatibili con un incidente. Restano però ancora diversi elementi da chiarire, come gli slip sfilati trovati accanto al corpo della 53enne e la mancanza della sua borsa e del cellulare.
A cura di Alice De Luca
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Erika Ferini Strambi
Erika Ferini Strambi

Non sono emerse ferite o segni evidenti di violenza dall'autopsia eseguita sul corpo di Erika Ferini Strambi, la donna di 53 anni trovata morta il 16 luglio, a 10 giorni dalla sua scomparsa, nelle campagne tra Pantigliate e Peschiera Borromeo, nel Milanese. Il medico legale ha trovato invece fratture costali compatibili con un incidente. Il Nucleo investigativo dei Carabinieri continua a indagare sul caso, per il quale negli scorsi giorni è stato aperto un fascicolo d'indagine con l'ipotesi di omicidio, assegnato al pm di Milano Francesco De Tommasi. Restano infatti alcuni elementi anomali che non farebbero escludere l'intervento di terze persone nell'accaduto: accanto al corpo della donna sono stati trovati i suoi slip sfilati e il cadavere è stato recuperato in una zona che per la donna sarebbe stata molto difficile da raggiungere a causa della sua disabilità. L'auto della 53enne aveva le portiere chiuse e le chiavi all'interno. 

Ferini Strambi, che lavorava come dipendente nel settore risorse umane di Luxottica, era scomparsa nella notte tra il 5 e 6 luglio, dopo una serata trascorsa in un bar karaoke di Segrate. L'allarme era scattato lunedì 7 luglio, quando il padre, allarmato dal fatto che la figlia non rispondesse al telefono e che non si fosse presentata al lavoro, ha presentato una denuncia di scomparsa. É allora che sono iniziate le ricerche della 53enne, partite dal luogo dove era stata vista l'ultima volta: il bar-karaoke di Segrate che frequentava spesso con alcuni amici. Un testimone ha detto ai microfoni del programma Morning News di averla vista nel locale in compagnia di un uomo la sera della scomparsa. "Si comportava normalmente, mi sembrava serena – ha detto – Era seduta in compagnia di un uomo, anche lui sembrava tranquillo. Sono rimasti 20 minuti, poi sono andati via. Lui, però, non è andato via con lei".

Le immagini delle telecamere di quella sera hanno poi ripreso Erika Ferini Strambi allontanarsi dal bar dopo aver salutato gli amici e salire in auto attorno alle 00:40. In macchina ha cominciato a girovagare nelle campagne tra l'aeroporto di Linate e il parco della Muzza. Il suo cellulare ha agganciato per diverse ore le celle tra Riverbella e Cascina Nuova prima di interrompere ogni segnale. Il corpo della donna è stato ritrovato quasi 10 giorni dopo, il 16 luglio, a pochi chilometri dal bar-karaoke e a circa 200 metri dalla sua auto. Accanto al cadavere c'erano le stampelle che la 53enne utilizzava per muoversi, mentre non sono stati trovati né la borsa né il cellulare. 

Secondo quanto rivelato a Fanpage.it, gli inquirenti escluderebbero la pista del femminicidio. Una delle ipotesi è che Erika Ferini Strambi possa aver incontrato qualche sconosciuto. Sulla sua auto sono state infatti trovate impronte digitali ancora non attribuite a nessuno. Gli investigatori stanno comunque analizzando il computer e il cellulare aziendale trovati a casa della donna.

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