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Emanuele e Jagdeep, gli operai morti asfissiati mentre cercavano di salvarsi la vita a vicenda

I due operai, morti ieri all’ospedale Humanitas di Pieve Emanuele (Milano), sono morti asfissiati mentre cercavano di aiutarsi a vicenda: nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, per i due non c’è stato nulla da fare. Adesso toccherà alla procura di Milano capire cosa possa essere successo.
A cura di Ilaria Quattrone
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Emanuele Zanin e Jagdeep Singh
Emanuele Zanin e Jagdeep Singh

Avevano 46 e 42 anni: Emanuele e Jagdeep sono morti nella giornata di ieri, martedì 28 settembre, mentre stavano lavorando all'Humanitas di Pieve Emanuele, alle porte di Milano. A ucciderli è stato l'azoto liquido. I due infatti sono morti intossicati, a causa di una fuoriuscita, e nel tentativo di aiutarsi l'uno con l'altro e mettersi in salvo. Emanuele Zanin era originario di Brescia mentre Jagdeep Singh era di origini indiane, ma risiedeva in val Camonica: i due lavoravano per una ditta esterna e avevano il compito di caricare la cisterna di azoto liquido necessaria per conservare i campioni dei laboratori dell'ospedale.

Al vaglio degli inquirenti le immagini delle telecamere

Nonostante il tempestivo intervento dei medici e dei paramedici del 118, per i due non c'è stato nulla da fare. È stato infatti dichiarato il decesso. Sul posto oltre agli operatori sanitari che – come spiegato a Fanpage.it – hanno accertato la morte per intossicazione, sono intervenuti i tecnici dell'Agenzia di tutela della salute di Milano est e gli agenti della polizia locale di Pieve Emanuele. Questi, unitamente alla polizia giudiziaria della Procura di Milano e ai carabinieri del Nucleo tutela lavoro, indagano sull'incidente. Ieri infatti è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo. Il pubblico ministero Paolo Filippini, insieme al procuratore aggiunto Tiziana Siciliano che ieri è stata sul posto per un sopralluogo, stanno cercando di ricostruire quanto accaduto. Le immagini della telecamera di sicurezza sono al vaglio degli inquirenti.

Chi erano i due operai

I due operai erano dipendenti per la Autotrasporti Pe di Costa Volpino. L'azienda ha il compito di trasportare l'azoto liquido su commissione del Gruppo Sol. Società che si occupa della fornitura del gas per l'Humanitas. Entrambi lasciano due bimbi piccoli: il 46enne lavorava per l'Autotrasporti Pe da diversi anni mentre il 42enne era ancora in prova e aveva iniziato a lavorare per quest'azienda da pochissimi giorni. I due sono morti a causa della fuoriuscita del gas mentre si trovavano entrambi nel serbatoio. Si cercherà di capire se i lavoratori fossero adeguatamente formati a questo tipo di lavoro o se l'incidente sia stato causato da un errore o ancora se sia stato causato da un malfunzionamento dell'impianto.

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