È talmente assorto nella preghiera da non accorgersi che il prete chiude la chiesa: liberato dai Carabinieri

Quando si dice il raccoglimento. È un fedele a prova di bomba quello che ieri, nel giorno di San Francesco, è rimasto chiuso dentro una chiesa dell'Alto Garda (Brescia): l'uomo, un anziano del posto, era talmente assorto in preghiera da non essersi accorto prima di essere l'unico tra le panche di legno, e poi di essere bloccato senza via di scampo dentro il santuario.
Il prete ha chiuso a chiave il portone della chiesa
Stessa svista anche per il prete, che sicuramente sarà stato meno concentrato del fedelissimo parrocchiano. Non si è accorto del credente, probabilmente inginocchiato e quindi nascosto alla vista. Complice il buio della navata e l'orario già tardo, il parroco ha sistemato le ultime cose e ha distrattamente dato parecchie mandate al portone, blindando senza accorgersene l'uomo dentro.
La chiamata ai Carabinieri
Come uscirne? Con una chiamata ai Carabinieri. Sono state infatti le forze dell'ordine a liberare l'anziano, raggiungendolo prima fuori dal portone e poi contattando il prete. Che, da casa sua, è cascato dalle nuvole, ed è accorso sul posto per liberare il parrocchiano.
Il quale aveva già provato in tutti i modi a fuoriuscire dalla prigione, senza riuscirci. E dove ha fallito la Provvidenza, sono arrivati gli uomini.