È morto da dieci anni, ma continuano ad arrivargli le bollette: eredi denunciano la società per molestie

Continuano ad arrivargli le bollette nonostante sia morto da diverso tempo e per questo motivo i suoi eredi hanno deciso di denunciare la società fornitrice per molestie. L'assurda vicenda ha come protagonista un 84enne che viveva in un appartamento Aler a Milano e che, stando a quanto racconta il quotidiano "Il Giorno", è deceduto una decina di anni fa e precisamente nel 2012.
L'incubo iniziato nel 2020
Da due anni, figlia e nipote ricevono continuamente le bollette di quell'appartamento. I due – che a suo tempo avevano anche rinunciato all'eredità – non hanno mai abitato in quella casa. Nonostante le spiegazioni, entrambi sono costretti in un incubo. Dopo il decesso dell'84enne, la casa – che si trova in via San Paolino, al civico 10 – è tornata all'istituto pubblico proprietario e adesso vi vivono altri inquilini. Nel 2020 è stata riattivata la fornitura a nome dell'anziano defunto.
Nonostante i tentativi dei due eredi di spiegare che l'uomo fosse morto – il loro legale ha anche inviato il certificato di morte e la contestazione che nell'appartamento vivono altre persone -, la società ha continuato a mandare solleciti e avvisi di giacenza.
La denuncia di molestie e disturbo alle persone
Il nipote avrebbe anche ricevuto continue telefonate da parte degli addetti della società. I due, assistiti dall'avvocato Nicola Brigida, sono stati quindi costretti a denunciare la ditta di gas: le accuse sono di molestie e disturbo alle persone. E in tutto questo tempo, gli inquilini che vivono al posto dell'84enne non hanno pagato nemmeno una bolletta di gas lasciando i due poveri eredi vittime delle continue richieste della società.