È morto Bruno Ermolli, da Fininvest alla Scala: addio al manager e consulente di Silvio Berlusconi

È morto Bruno Ermolli. Per lungo tempo vicepresidente della Scala e consulente di Silvio Berlusconi, Ermolli lascia una moglie e due figli all'età di 82 anni. Malato da diverso tempo, è morto questa notte a Milano: "Il pensiero della città di Milano va lui, alla sua storia e al suo vissuto, così come alla sua famiglia", ha scritto su Twitter il primo cittadino del capoluogo meneghino Giuseppe Sala.
Da Mediaset alla Scala: tutti i ruoli ricoperti
Nel 1970 fonda Sin&rgetica, società di consulenza di strategie di impresa, finanza e management. Negli anni Ottanta, oltre a presiedere l'Associazione nazionale della società di consulenza di direzione e organizzazione e promuovere la nascita della Federazione nazionale del terziario avanzato, Ermolli diventa uno dei più importanti consulenti aziendali d'Italia. Entra infatti nei consigli di amministrazione della Camera di Commercio di Milano, di Mediaset, Mondadori, dell'Università Bocconi, del Politecnico, del Fai e infine della Fondazione Milano per la Scala. Proprio durante gli anni in Mediaset e Mondadori si avvicina a Silvio Berlusconi che gli chiede poi di diventare ministro. Incarico però che lo stesso Ermolli, rifiuta.
L'ambrogino d'oro e la nomina a Cavaliere del lavoro
Per lungo tempo è stato vicepresidente del Teatro alla Scala promuovendo diversi progetti, tra i quali quello di una Scala su più poli e affiancando diversi sovrintendenti. Nel 2001 riceve l'onorificenza dell'Ambrogino d'Oro dal Comune di Milano e nel 2002 viene nominato Cavaliere del Lavoro. I funerali saranno celebrati martedì pomeriggio nella Chiesa di San Marco.