Donna picchia un gruppo di bambini per accaparrarsi la maglia del calciatore Frattesi

Una donna pur di accaparrarsi la maglia del centrocampista azzurro Davide Frattesi al termine della partita tra Italia e Ucraina di martedì 12 settembre ha aggredito un gruppo di ragazzini di 12 anni con spintoni e calci. L'episodio è stato ripreso da altri tifosi presenti quella sera allo stadio di San Siro per assistere alla partita e il video è stato condiviso su diversi canali social. L'autrice del brutto gesto sarebbe stata identificata dai genitori dei bambini, poiché avrebbe pubblicato un post con il commento: "Spiaze per chi pensava di fottermela".
Il gruppo di giovani tifosi
Tutto è avvenuto pochi minuti dopo il triplice fischio finale dell'arbitro. Frattesi, centrocampista della nazionale e nuovo acquisto dell'Inter, si è reso protagonista della partita con una doppietta che ha deciso il risultato in favore degli azzurri (2-1). Come di consueto, dopo i 90 minuti la squadra si è riunita per andare sotto la curva, settore verde dello stadio, a salutare i propri sostenitori.
Dopo gli applausi, Frattesi ha voluto regalare la propria maglia a un gruppo di giovani tifosi che si erano raggruppati per richiamare la sua attenzione. Come ha raccontato su Facebook Giada Maslovaric, psicoterapeuta presente in curva quella sera insieme a suo figlio, quei ragazzi sono gli allievi della scuola calcio Aldini, quindi tutti di età pari o inferiore ai 12 anni.
La donna. cheha strappato di mano la maglia di Frattesi a un 12enne
Quando il centrocampista ha lanciato la maglia azzurra numero 8, questa è stata afferrata al volo da uno dei ragazzini che, in un attimo, si è ritrovato a contendersela con una donna che gli stava vicino. Prima dà qualche strattone, poi appoggia un piede contro il ragazzo per allontanarlo e pare anche qualche calcio. Alla fine, il 12enne molla la presa.
Alla scena hanno assistito in molti, tra i quali i genitori di quei giovani calciatori, e l'autrice di quel gesto è stata anche identificata. Maslovaric, però, ha detto di non voler rivelare il suo nome ma, piuttosto, ha chiesto al calciatore Frattesi di fare un appello "al meraviglioso concetto di fair play".