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“Distruggi e prendi”: così i “Pink Panthers” rapinavano le gioiellerie in centro a Milano

Tre uomini sono stati arrestati con l’accusa di far parte della banda Pink Panthers, nota per eseguire rapine in massimo 60 secondi e con una violenza inaudita: avrebbero rapinato diverse gioiellerie di Milano.
A cura di Ilaria Quattrone
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"Smash & Grab" che tradotto significa "distruggi e prendi": è così che la banda "Pink Panthers" rapinava alcune gioiellerie del centro di Milano: tre membri, uomini di 40, 43 e 53 anni, sono stati fermati dalla Questura di Milano con l'accusa di farne parte. Il gruppo, in base alle indagini eseguite dagli inquirenti, è moto per eseguire rapine in massimo cinquanta/sessanta secondi.

Così sono stati riconosciuti e fermati

Rapidità a cui è associata la violenza e la spettacolarità con cui non solo progetta le rapine, ma anche la fuga tanto da essere famosi in tutto il mondo. Gli investigatori della sezione Antirapina della Squadra Mobile sono però riusciti a fermarli: durante un servizio in borghese hanno riconosciuto due di loro. I presunti responsabili stavano passeggiando in bicicletta in una via del centro cittadino.

I loro volti erano però stati ripresi dalle telecamere di sicurezza installate nei luoghi in cui avrebbero eseguito le rapine. Gli agenti li hanno bloccati fuori da uno stabile: all'interno si trovava il loro appartamento. Dentro hanno trovato un altro rapinatore ricercato dalle autorità montenegrine per il reato di omicidio e detenzione illegale di armi ed esplosivi. L'uomo era anche destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per una rapina avvenuta in via Roma a Genova nel 2017.

Trovate armi e proiettili

In casa sono state trovate due pistole, due riproduzioni di Beretta semiautomatiche, diversi proiettili a salve e una mazza che sembrerebbe essere la stessa utilizzata per le rapine e dotata di un punteruolo in ferro saldato. Trovati anche gli abiti che corrispondono perfettamente a quelli indossati dai rapinatori di gioiellerie.

Tutti e tre sono accusati della rapina avvenuta a gennaio 2022 in via della Spiga "Boutique Crivelli", della rapina di ottobre 2019 avvenuta nella orologeria "La Bottega del Tempo" che si trova in via Cesare Battisti, 8 e infine della tentata rapina aggravata avvenuta nel 2019 nella gioielleria "Schereiber gioielli" di via Borgospesso, 22.

Durante i rilievi, uno degli indagati è risultato essere destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per una rapina avvenuta a febbraio 2012 a Roma nella gioielleria "Roberto Coin". Proseguono poi le indagini per capire se i tre siano responsabili di altre rapine avvenute negli ultimi cinque anni.

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