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Dipendente del Comune di Milano ruba centinaia di cellulari e pc dai magazzini: oltre 600 dispositivi

Oltre 600 dispositivi elettronici, tra pc e cellulari, sono stati sottratti ai magazzini del Comune di Milano. Un dipendente, con dieci complici, li rubava per poi rivenderli privatamente attraverso il passaparola o sui banchi dei mercati rionali.
A cura di Francesca Del Boca
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Un bottino ricchissimo. Centinaia e centinaia di dispositivi elettronici tra pc, tablet e cellulari. Tutti sottratti dai magazzini del Comune di Milano e rivenduti privatamente, sui banchi dei mercati rionali o attraverso il passaparola. Il responsabile? Un dipendente comunale

La denuncia che ha fatto scattare il controllo

Così, a seguito di una denuncia da parte dell'ufficio Innovazione Tecnologica e Digitale del Comune, nei giorni scorsi gli agenti dell’Unità investigazioni e prevenzione della Polizia locale hanno indagato in stato di libertà 11 persone (il dipendente e dieci complici) per la sottrazione di oltre 600 apparecchi elettronici (nuovi) di proprietà del Comune di Milano, immagazzinati presso gli uffici dell'Amministrazione.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, erano state avviate lo scorso giugno, dopo la segnalazione dell'ufficio tecnico del Comune che lamentava la mancanza di 57 telefoni cellulari e di 8 tablet. 

Il controllo incrociato sui 5mila dispositivi elettronici del Comune di Milano

Solo la punta dell'iceberg. Sì, perché gli investigatori hanno tracciato tutti gli apparecchi elettronici in carico al Comune, circa 5mila dispositivi fra cellulari, tablet e computer portatili, inventariando con l’aiuto del personale comunale quali fossero stati effettivamente assegnati ai dipendenti e quali mancassero, incrociando tabulati, lettere di vettura del fornitore, lettere di consegna ai singoli dipendenti, codici di attribuzione (IMEI), apparecchi tutt’ora in magazzino.

E così, dall’esito di questo minuzioso controllo incrociato, la scoperta: all’appello mancavano ben 600 dispositivi elettronici.    

Il dipendente comunale e i dieci complici

Quindi la Polizia locale è passata all’analisi dei tabulati telefonici per localizzare i telefoni, i tablet e i computer portatili spariti. Per trovarli infine nell’area territoriale compresa tra alcuni comuni del Pavese e la provincia di Milano (in alcuni casi, addirittura al di fuori dell’ambito regionale).

L’analisi dell’area di utilizzo dei dispositivi ha consentito quindi di rientrare in possesso di una parte dei dispositivi rubati e soprattutto di individuare gli autori del furto, ovvero un dipendente del Comune e dieci complici esterni. I telefoni venivano venduti prevalentemente con il passaparola, e in alcuni casi messi in vendita nei mercati rionali da alcuni intermediari di fiducia.

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