Deruba e minaccia i passanti in metro a Milano, prese di mira soprattutto donne al telefono: 24enne arrestato

Quasi sempre vestito di nero, in luoghi affollati come la metropolitana di Milano, puntava a prede facili (il più delle volte donne al telefono) per minacciarle con il coltello e rapinarle con violenza di smartphone, portafogli e gioiello. Così, lasciando le sue vittime impietrite, si guadagnava in seguito la fuga, coperto da uno o più complici.
Sono almeno cinque, da gennaio a maggio 2025, le rapine e gli scippi in concorso contestati a un 24enne, arrestato dagli agenti del commissariato Garibaldi-Venezia al termine di un'indagine coordinata dal VII dipartimento della Procura di Milano.
Il primo episodio, secondo quanto emerso dalle indagini, risalirebbe alla sera del primo gennaio. La vittima è una guardia giurata residente in provincia di Monza e Brianza. Terminato il turno di lavoro, poco prima delle 23, era sulle scale mobili dalla fermata della metropolitana gialla M3 Turati quando è stato raggiunto da due soggetti: uno dei due gli ha chiesto l'ora e poi l'ha colpito con un pugno, strappandogli il cellulare e lo zaino e infine fuggendo insieme al complice, lasciandolo steso sulle scale. La caduta ha provocato alla guardia giurata lesioni ritenute guaribili in 30 giorni.
La stessa scena si è ripetuta con altre vittime di sesso femminile, che si trovavano tutte al telefono mentre scendevano le scale che portano alla stazione Turati. Tutte e quattro sono state raggiunte da dietro da un soggetto vestito di nero, colpite con una manata e minacciate con il coltello per impossessarsi del cellulare e dei preziosi. Le analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza delle stazioni metropolitane hanno poi permesso di individuare il responsabile e condurlo nel carcere di San Vittore a Milano.