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Ddl Zan, Francesca Pascale sul caso Grillo: “Chi difende gli stupratori è a sua volta stupratore”

C’era anche Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi, tra le circa ottomila persone (secondo gli organizzatori) che hanno partecipato oggi alla manifestazione dei “Sentinelli di Milano” in favore del disegno di legge Zan contro l’omotransfobia. Tra le tante domande a cui ha risposto anche una su sul M5s: “Abbiamo al governo un signore che si chiama Di Maio e chiama ‘elevato’ un signore che giustifica lo stupro, e che per me è stupratore a sua volta”.
A cura di Francesco Loiacono
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Anche Francesca Pascale, ex fidanzata di Silvio Berlusconi e paladina dei diritti civili fin dai tempi della sua relazione con l'ex presidente del Consiglio, ha partecipato a Milano alla manifestazione a sostegno del disegno di legge Zan contro l'omotransfobia. Circa ottomila, secondo gli organizzatori, le persone che hanno preso parte al presidio all'Arco della Pace, organizzato dall'associazione "I sentinelli" di Milano. "È giusto, moralmente corretto e doveroso nei confronti di questa generazione e delle prossime generazioni essere qui", ha detto Francesca Pascale. "Non essere qui in piazza oggi è essere a favore delle discriminazioni sociali e dell'odio. Più che delusa da Forza Italia sono delusa da alcuni esponenti di Forza Italia – ha aggiunto Pascale -. Non posso votare più per Forza Italia finché continua a strizzare l'occhio a Salvini. Non mi sento più di appartenere a un partito che è più sovranista che liberale". Sui motivi che spingono la destra a non sostenere il Ddl Zan Pascale ha risposto: "Perché credo che gli omofobi che questa legge vuole punire li troviamo a destra, nell'estrema destra, nella destra di Salvini".

Foto Giancristofaro/Fanpage.it
Foto Giancristofaro/Fanpage.it

Francesca Pascale: Berlusconi è stato l'uomo più importante della mia vita

Francesca Pascale ha poi risposto a molte domande inerenti il suo rapporto con Berlusconi: "Posso confermare che Silvio Berlusconi non è una persona che odia, un omofobo o un razzista. Per questo sono sorpresa: nel non votare una legge che non fa male a nessuno, anzi che aumenta la sicurezza in tutto il Paese non ci vedo alcuna ragionevolezza, se non perseguire il rancore" . "Di Silvio mi ha affascinato il carisma, il fascino – ha poi aggiunto – è stato l'uomo più importante della mia vita e così sarà per il resto della mia vita. L'ultima volta che l'ho sentito non era molto in forma: spero che recuperi".

Di Maio chiama elevato un signore che giustifica lo stupro

Una breve parentesi anche rispetto a quanto accaduto sul palco del concerto del Primo maggio tra Fedez e la Rai: "Ho pensato che è stato molto bravo, ovviamente ha le possibilità per essere coraggioso. Ma usare il coraggio per i più deboli è un bel valore. Sono grata a Fedez, mi ha fatto sentire meno sola". Poi la stoccata verso il Movimento Cinque stelle per il caso del video di Beppe Grillo in difesa del figlio Ciro, indagato per stupro di gruppo: "Se Forza Italia si dovesse alleare col Movimento 5 stelle non la voterei, perché la parentesi più triste politica si è consumata in questi giorni: abbiamo al governo un signore che si chiama Di Maio e chiama ‘elevato' un signore (Beppe Grillo, ndr) che giustifica lo stupro, e che per me è stupratore a sua volta".

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