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Dal 2021 Milano diventa smoke free: sigarette vietate in parchi e stadi, dal 2030 in tutta la città

A partire dal primo gennaio del 2021, a Milano, non sarà più possibile fumare in prossimità delle fermate di tram e autobus, nei parchi e sugli spalti degli stadi. Questa la delibera del Comune che lunedì 2 novembre passerà in Consiglio. Dal 2030, poi, l’intenzione è quella di vietare il consumo di sigarette in tutte le aree pubbliche all’aperto della città.
A cura di Filippo M. Capra
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Milano diventa smoke free. A partire dal primo gennaio del 2021 sarà vietato fumare nelle vicinanze delle fermate di autobus e tram e nei parchi pubblici e negli stadi. Questo quanto stabilito dalla delibera, già passata in Giunta, e che lunedì 2 novembre passerà dal Consiglio comunale, in merito al Regolamento per la qualità dell'aria.

Nel 2030 vietato fumare in tutti i luoghi pubblici all'aperto

Dunque, dall'1 gennaio del prossimo anno i cittadini di Milano non potranno più fumare all'aperto nei parchi, nelle aree attrezzate destinate al gioco, allo sport o alle attività per bambini, alle fermate dei mezzi pubblici nel raggio di 10 metri, nelle strutture sportive (gli spalti degli stadi), nelle aree cani e in quelle cimiteriali. Il progetto di una Milano smoke free, poi, proseguirà. Per il 2030 l'intenzione è quella di vietare in tutti i luoghi aperti pubblici di poter fumare. Tale provvedimento "ha un duplice significato perché aiuta a ridurre il pm10 e fa anche un'operazione di prevenzione della salute", ha spiegato l'assessore alla Mobilità del Comune di Milano Marco Granelli durante la commissione consiliare. Granelli ha poi aggiunto che "pensiamo sia una spinta ulteriore che diamo per migliorare la salute e questo ha un significato maggiore adesso, con la pandemia in corso".

Sospesa Area B per ridurre pressione sul trasporto pubblico

Nel frattempo, a causa della pressione sul trasporto pubblico locale, il Comune ha deciso di sospendere nuovamente Area B, e ragiona sullo spegnimento delle telecamere di Area C, esattamente come avvenuto durante il periodo del lockdown primaverile. In questo modo si concede ai cittadini di entrare in città nonostante i veicoli inquinanti per ridurre gli affollamenti su metro, bus, tram e treni.

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