Da Milano alla Costa Smeralda per estorcere denaro a un imprenditore: arrestato pugile-buttafuori

Pugile, buttafuori ma anche estorsore: è questo il ritratto che emerge dalle indagini della polizia che nella giornata di oggi, giovedì 26 agosto, hanno arrestato un uomo in Costa Smeralda. Sulla base degli elementi raccolti dagli investigatori, sarebbe responsabile di aver perseguitato un imprenditore da Milano e fino in Sardegna. Grazie alla denuncia della vittima, gli agenti hanno potuto porre fine al suo incubo e arrestare il buttafuori che adesso dovrà rispondere dell'accusa di estorsione. Si cercherà inoltre di capire se e quante altre vittime sono state minacciate.
Il pugile ha perseguitato l'imprenditore fino in Sardegna
Sulla base della ricostruzione delle forze dell'ordine, l'uomo "dalla corporatura imponente" e dal carattere violento lavorava sia a Milano che in Sardegna come buttafuori. Sarebbe poi stato solito estorcere denaro a diverse vittime. Da diverso tempo avrebbe perseguitato un imprenditore, originario di Olbia, che aveva contratto un debito. Minacce e pressioni, che avevano portato la vittima a lasciare il capoluogo meneghino e rifugiarsi in Costa Smeralda.
La denuncia e il momento dell'arresto
Dopo "la fuga", l'uomo ha deciso di rivolgersi e denunciare quanto successo alla polizia. I poliziotti hanno quindi chiesto di racimolare una parte della somma richiesta e dare appuntamento al pugile. All'incontro, l'imprenditore si è presentato così come richiesto dalla polizia. Gli agenti, che si erano appostati lì vicino, hanno visto il momento della consegna e hanno così arrestato l'uomo. Inoltre sono state denunciate altre due persone che si trovavano con lui come "guardaspalle".