video suggerito
video suggerito

Cosa rischiano le dieci persone indagate per il crollo dell’insegna Generali a Milano

Continuano le indagini sul crollo dell’insegna di Generali avvenuto a Milano lo scorso 30 giugno. La Procura ha aperto un fascicolo per crollo colposo e sta svolgendo indagini su dieci persone. L’avvocato Paolo Di Fresco ha spiegato a Fanpage.it quando si configura il reato e cosa rischia chi ne viene accusato.
Intervista a Dott. Paolo Di Fresco
Avvocato penalista del Foro di Milano
A cura di Alice De Luca
0 CONDIVISIONI
Immagine

Proseguono le indagini sul crollo dell'insegna Generali in cima alla torre Hadid, avvenuto lo scorso 30 giugno a Milano, in zona CityLife. Proprio oggi saranno nominati i consulenti incaricati di svolgere gli accertamenti tecnici irripetibili, che dovranno verificare se sono stati utilizzati materiali idonei se il montaggio e l'installazione sono avvenuti in modo corretto. Gli approfondimenti sono stati disposti dalle pm milanesi Francesca Celle e Maura Ripamonti, che hanno aperto un fascicolo per crollo colposo.

Nel registro degli indagati per il momento risultano iscritte dieci persone, tra cui Emiliano Cacioppo, direttore marketing e sviluppo commerciale nonché consigliere delegato di Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi (Cmb), e il progettista Mauro Eugenio Giuliani. Paolo Di Fresco, avvocato penalista del Foro di Milano ha spiegato a Fanpage.it cosa prevede il reato di crollo colposo e cosa rischia chi ne viene accusato.

Paolo Di Fresco, avvocato penalista del Foro di Milano
Paolo Di Fresco, avvocato penalista del Foro di Milano

Quando si configura il reato di crollo colposo?

Il reato previsto dagli artt. 434 e 449 c.p. punisce chiunque provochi per colpa il crollo di una costruzione o di una sua parte. Perché il fatto sia punibile è necessario, però, che il crollo assuma la fisionomia di un disastro, cioè di un avvenimento talmente grave da mettere in pericolo la vita e l’incolumità di un numero indeterminato di persone. Per contro, nel caso in cui il pericolo sia circoscritto o appaia limitato a poche persone, sussisterà la meno grave contravvenzione prevista dall’art. 676 c.p., Rovina di edifici o di altre costruzioni, che punisce con una semplice sanzione amministrativa chi abbia partecipato alla progettazione o ai lavori di una costruzione successivamente crollata.

Nel caso concreto gli inquirenti dovranno verificare se la costruzione e l’installazione dell’insegna sia avvenuta a regola d’arte, cioè se vi siano state forme di negligenza o imperizia nell’esecuzione dell’opera, e comunque che il crollo abbia avuto caratteristiche tali da estendere il pericolo allo spazio circostante, minacciando concretamente la vita e l’incolumità delle persone.

Cosa rischia chi viene accusato di crollo colposo? Sono previste aggravanti o attenuanti?

La reclusione da tre a cinque anni. Non sono previste specifiche aggravanti per il crollo colposo. Quanto alle attenuanti, valgono le regole generali: saranno, pertanto, suscettibili di applicazione le attenuanti comuni e, in primo luogo, le generiche.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views