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Corso Buenos Aires pedonale? Avviata una raccolta firme contro la pista ciclabile

Il Comune di Milano vuole pedonalizzare la strada dello shopping. L’opposizione chiede l’abolizione anche dell’attuale corsia riservata alle biciclette.
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Continua inesorabile il braccio di ferro fra la giunta di Beppe Sala e e l'opposizione contro la pista ciclabile in corso Buenos Aires e il progetto di rendere pedonale l'intera strada. L'assessore alla sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, ha infatti promosso per conto di Fratelli d'Italia una raccolta firme non solo contro la pedonalizzazione, ma anche per chiedere di abolire la pista ciclabile.

Il progetto di pedonalizzazione di corso Buenos Aires

Dopo tre anni dall'inaugurazione della pista ciclabile in corso Buenos Aires, che ha portato la percentuale di bici dal 5 per cento del 2019 al 21 per cento del 2021, il progetto del Comune di Milano è ancora più ambizioso: ripensare all'intera via dello shopping milanese.

"Toglieremo i parcheggi, amplieremo i marciapiedi, lo faremo più gradevole e più bello in maniera che sia più confortevole per le persone e più conveniente per i commercianti", ha spiegato l'assessora alla mobilità Arianna Censi.

Le fa eco il Sindaco Beppe Sala: "Le piste ciclabili a Milano aumenteranno e saranno migliorate. Io sinceramente mi sento l’interprete del volere dei cittadini. E quello che vogliono i cittadini lo dimostrano i fatti. Pensate alla controversa ciclabile in corso Buenos Aires: alla fine abbiamo dimostrato che attraverso quella ciclabile il passaggio delle bici è quadruplicato".

Le raccolta firme

Del tutto contrario al progetto è il centrodestra, che addirittura vorrebbe abolire anche l'attuale corsia attualmente riservata al transito delle biciclette. Portavoce della battaglia è l'assessore alla sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, che ha avviato una raccolta firme.

"Esalta (Sala, ndr) il fatto che è tanto usata dimenticandosi, però, di dire che oggi avvengono molti più incidenti di quando non era presente. Secondo Areu, nel 2019, prima della realizzazione della corsia per i mezzi a due ruote, si erano verificati 36 incidenti, nel 2021 ne sono stati registrati addirittura 182, con un incremento esponenziale delle cadute in bicicletta e in monopattino e degli investimenti di ciclisti nel quartiere di Porta Venezia, pari a cinque volte quelli dell’ anno precedente", conclude De Corato.

L'aumento degli incidente sarebbe quindi del 19 per cento, contro una quadruplicazione del numero di biciclette in transito per corso Buenos Aires.

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