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Condannati per rapina i rapper Jordan Jeffrey Baby e Traffik, la giudi: “Odio razziale verso la vittima”

“È evidente la sussistenza dell’aggravante dell’odio razziale” e ancora potrebbero essere “facilmente emulati dai loro giovanissimi seguaci”: sono queste le motivazioni della sentenza emessa dal Tribunale di Monza nei confronti di due trapper, Jordan Jeffrey Baby e Traffik, condannati per la rapina nei confronti di un uomo di 42 anni di origine nigeriana.
A cura di Ilaria Quattrone
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Jordan Jeffrey Baby e Traffik
Jordan Jeffrey Baby e Traffik (foto da Facebook)

I due trapper Jordan Jeffrey Baby e Traffik sono stati condannati a quattro anni e quattro mesi di reclusione e cinque anni e quattro mesi con l'accusa di rapina nei confronti di un uomo di 42 anni, un operaio di origine nigeriano. Ad aggravare la loro posizione, il fatto che la vittima sia stata insultata per il colore della pelle. Quella rapina è stata ripresa e pubblicata su YouTube.

I due erano stati arrestati un anno fa

Un anno fa i due erano stati arrestati dai carabinieri di Vimercate proprio per una rapina avvenuta nella stazione di Carnate nei confronti di un 42enne. Nella giornata di oggi, lunedì 31 luglio, sono state pubblicate le motivazioni della sentenza emessa, lo scorso aprile, dalla giudice del tribunale di Monza Angela Colella. Per la giudice i due trapper avrebbero "intimidito e umiliato" l'uomo solo "perché nero". Nella sentenza, inoltre, viene evidenziato un elemento e cioè: la pubblicazione del video su YouTube.

Le motivazioni della sentenza

Sullo sfondo, infatti, è ritratta la persona offesa "impietrita per il lancio della propria bicicletta sui binari". Questo dettaglio renderebbe "ancora più evidente la sussistenza dell'aggravante dell'odio razziale". Considerato il fatto che siano due trapper con una certa notorietà sul web, i due potrebbero essere "facilmente emulati dai loro giovanissimi seguaci". Per la giudice, quindi, entrambi hanno tenuto una condotta che avrebbe potuto suscitare "in altri il sentimento di odio verso i “neri”".

Da qui la condanna per Jordan Jeffrey Baby a quattro anni e quattro mesi di carcere e per Traffik a cinque anni e quattro mesi. È stato inoltre previsto un risarcimento danni di diecimila euro.

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