Como, morta a 98 anni Ines Figini, ex operaia testimone degli orrori nazisti ad Auschwitz

Scompare un'altra importante testimone degli orrori nazifascisti. Ines Figini, ex deportata nei campi di concentramento di Mauthausen, Auschwitz-Birkenau e Ravensbruck, è morta ieri a Como all'età di 98 anni. Venne deportata nei lager quando non aveva ancora 22 anni: all'epoca era una giovane operaia in un'importante azienda di Como che aderì allo sciopero generale del marzo 1944 che coinvolse tutto il Nord Italia, un importante segnale di rivolta contro la dittatura.
Deportata a 22 anni nei lager nazisti per aver difeso dei colleghi
Ines non era partigiana, né ebrea: venne arrestata perché difese alcuni colleghi che erano i promotori dello sciopero e quindi deportata assieme a loro nei lager nazisti: prima a Mauthausen, poi ad Auschwitz e infine a Ravensbruck. "Solo sette colleghi vennero accusati dello sciopero, ma in realtà vi avevamo partecipato tutti. Non era giusto, per un senso di giustizia e amicizia e per tanti valori dentro di me ho dovuto difenderli", aveva raccontato nel 2015, in occasione della Giornata della memoria, a Fanpage.it. Ad Auschwitz Ines era stata ridotta come tanti altri ad essere un semplice numero e aveva assistito alla barbarie nazista. Ma dopo tanti anni non raccontava più quell'esperienza con rabbia: "Dopo tanti anni, con il tempo, il perdono è venuto spontaneo", aveva spiegato a Fanpage.it. Figini era stata nominata commendatore della Repubblica nel 2004 dall'allora Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi. Aveva messo per iscritto la propria testimonianza in un libro intitolato "Tanto tu torni sempre", che aveva poi portato nelle scuole. Questo il ricordo ufficiale del Comune di Lurago d'Erba: "Se ne è andata ieri Ines Figini, comasca sopravvissuta ad Auschwitz. Aveva 98 anni. Fu arrestata e deportata non perché fosse ebrea ma per avere difeso gli operai che volevano scioperare contro la repubblica di Salò. Vide i bambini mandati a morire nelle camere a gas. La terra le sia lieve".