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Notizie sul caso di Leonardo La Russa

La Russa jr accusato di revenge porn offre 25mila euro alla ragazza, ma lei rifiuta: “Cifra non congrua al danno”

Leonardo Apache La Russa ha offerto un risarcimento di 25mila euro alla ragazza ripresa nel video che il figlio del presidente del Senato avrebbe fatto circolare senza il suo consenso. Accusato di revenge porn, ha chiesto di poter accedere alla giustizia riparativa. Per l’amico Tommaso Gilardoni è stata chiesta una condanna a 2 anni.
A cura di Enrico Spaccini
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Leonardo Apache La Russa, accusato di revenge porn, ha presentato un'offerta risarcitoria a favore della ragazza ripresa nel video che il figlio del presidente del Senato Ignazio avrebbe fatto circolare senza il suo consenso. Stando a quanto emerso, si tratterebbe di una somma pari a 25mila euro che la 24enne avrebbe intenzione di rifiutare: "Non è un'offerta congrua, c'è stata una lesione di un mio diritto costituzionale", ha spiegato attraverso una mail depositata dal suo avvocato, Stefano Benvenuto. Il prossimo 17 dicembre la ragazza dovrà decidere ufficialmente se declinare l'offerta, mentre la gup di Milano Maria Beatrice Parati dovrà pronunciarsi in merito alla richiesta di La Russa jr di poter accedere a un percorso di giustizia riparativa. Nel frattempo, per il suo amico Tommaso Gilardoni le pm Letizia Mannella e Rosaria Stagnaro hanno chiesto una condanna a 2 anni in abbreviato per un altro episodio di revenge porn.

L'accusa di revenge porn

La Russa e Gilardoni erano stati denunciati a luglio del 2023 da una ragazza che li aveva accusati di violenza sessuale. L'indagine sui presunti abusi che si sarebbero consumati nella notte tra il 18 e il 19 maggio 2023 al termine di una serata trascorsa in discoteca è stata archiviata lo scorso 30 ottobre dalla gip Rossana Mongiardo su richiesta della Procura. Da quell'inchiesta, però, era nato un secondo filone in merito a due episodi distinti di "diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti" senza il consenso di quella stessa ragazza.

Oggi, 13 novembre, si è celebrata l'udienza preliminare che vede i due ragazzi accusati di revenge porn. Davanti alla gup Maria Beatrice Parati, La Russa, attraverso i suoi avvocati Vinicio Nardo e Adriano Bazzoni, ha chiesto di poter accedere a un percorso di giustizia riparativa, al termine del quale il reato verrebbe considerato estinto. Inoltre, il 24enne ha presentato un'offerta risarcitoria a favore della ragazza che pare sia intorno ai 25mila euro.

La cifra "non congrua" e la prossima udienza

L'aggiunta Mannella e La pm Rosaria Stagnaro hanno già spiegato che questa somma non sarebbe congrua, ma si sono dette comunque favorevoli al percorso di giustizia riparativa. Della stessa opinione in merito alla cifra è l'avvocato Benvenuto che assiste la 24enne: "Non abbiamo ritenuta congrua questa offerta e non abbiamo neanche voluto ritirare l'assegno. Un caso del genere impone un risarcimento totale per il danno esistenziale, relazionale, privato, per la lesione di diritti costituzionali".

La prossima udienza è stata fissata per il 17 dicembre. In quell'occasione, la 24enne dovrà far sapere formalmente se accettare o rifiutare la proposta risarcitoria. In tal caso, potrebbe rimettere la querela e a quel punto il procedimento si estinguerebbe. La gup, invece, dovrà decidere se ammettere La Russa jr alla giustizia riparativa e se sospendere, o decidere, nel frattempo il procedimento.

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