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Chiude l’ultima terapia intensiva Covid dell’ospedale San Carlo: “Finalmente vediamo la luce”

Chiude l’ultima terapia intensiva al decimo piano dell’ospedale San Carlo di Milano dopo che ieri martedì 22 giugno è stato dimesso l’ultimo paziente Covid. Ad annunciarlo è la stessa struttura medica attraverso una foto pubblicato sui social in cui si vede la gioia di medici e infermieri accompagnata dalla scritta: “Finalmente possiamo annunciare che siamo Covid Free”.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto dalla pagina Facebook di Asst Santi Paolo e Carlo
Foto dalla pagina Facebook di Asst Santi Paolo e Carlo

È Covid Free l'ultima terapia intensiva dell'Ospedale San Carlo di Milano. Così dopo aver dimesso ieri martedì 22 giugno l'ultimo paziente dopo 8 mesi il reparto ha chiuso i battenti. A riferirlo è stata proprio l'Asst Santi Paolo e Carlo sui loro canali social: "Il Reparto Rianimazione Covid del decimo piano dell'Ospedale San Carlo dell'Asst Santi Paolo e Carlo chiude e finalmente possiamo annunciare che siamo Covid Free". Il ritorno a una quasi normalità si fa sentire in questi giorni da zona bianca, anche se è difficile scordarsi gli ultimi mesi di duro lavoro: "Era ottobre 2020 quando i nostri 12 posti letto di rianimazione tornavano a riempirsi – spiega a Repubblica il direttore generale dell'azienda ospedaliera Matteo Stocco -. Allora era stato necessario aggiungere altri 10 posti". Ma per fortuna con il passare del tempo "l'evoluzione e l'appropriatezza delle cure ci hanno consentito di portare alla guarigione più pazienti rispetto alla prima fase della pandemia".

Per il direttore generale però non è ancora tempo di abbassare la guardia: "Dobbiamo ancora stare attenti. Proseguire con comportamenti corretti e responsabili". Anche perché come ha sottolineato oggi la vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti in conferenza stampa ora a preoccupare è un possibile colpo di coda della pandemia con le nuove varianti: in tutta la regione quella maggiormente diffusa resta la variante Alfa, altrimenti nota come inglese, al 64 per cento. Salgono i positivi contagiati dalla variante indiana, che si differenzia in Delta e Kappa: la prima vale il 3,2 per cento di tutti i contagiati, la seconda lo 0,8. Stabili, per il momento, invece i positivi derivanti dalla variante brasiliana, nota come Gamma, e sudafriacana, che sono rispettivamente l'uno e il due per cento del totale. Ora però è importante guardare anche ai traguardi raggiunti – ottenuti grazie soprattutto a un'accelerata della compagna vaccinale – come la chiusura della terapia intensiva all'ospedale San Carlo. Adesso l'azienda ospedaliera punta a chiudere anche i reparti Covid del San Paolo che ospita ancora 19 contagiati dal virus, tutti ricoverati nella corsia di Malattie infettive.

Terapia intensiva Covid Free a Monza

Intanto tornano a svuotarsi anche altre terapie intensive Covid in Lombardia: tra i reparti di rianimazione Covid Free c'è anche quello di Monza, una delle città più duramente colpite della seconda ondata della pandemia. Mentre nei reparti ordinari i malati colpiti dal virus sono ancora 6. In forte calo anche i ricoveri delle altre province maggiormente bersaglio del virus lo scorso autunno insieme a Milano e Monza: a Varese sono 8 sono i malati più problematici segnalati da Asst Sette Laghi, mentre a Como Asst Lariana ne segnala 3.

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