Chi era Soubai Abdellatif, il 44enne morto a Bresso dopo essere stato picchiato da un coinquilino

Si chiamava Soubai Abdellatif il 44enne di origine marocchina che nella notte tra venerdì e sabato è morto a Bresso dopo essere stato picchiato nello scantinato in cui viveva. Per l'omicidio è stato arrestato uno dei coinquilini, un connazionale 41enne con precedenti, che avrebbe ucciso Abdellatif a mani nude, con calci e pugni. Stando alle informazioni disponibili sulla sua pagina Facebook, il 44enne si era trasferito a Milano nel 2019 lasciando la città di Fquih Ben Salah, in Marocco.
La morte di Abdellatif sarebbe avvenuta al culmine di una lite scoppiata tra venerdì 6 e sabato 7 giugno, all'interno della casa occupata in via Don Vercesi, vicino a Parco Nord, nella quale il 44enne viveva insieme ad altri quattro coinquilini, anche loro immigrati. L'allarme è scattato dopo una chiamata al 112 nella quale qualcuno ha segnalato urla e rumori provenienti dall'abitazione.
Arrivati sul posto, i carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni hanno trovato il corpo di Abdellatif riverso sul pavimento. I tre coinquilini sono stati portati in caserma e interrogati. Dalle prime ricostruzioni, pare che il 44enne sia morto a seguito di una lite con il 41enne scoppiata per futili motivi. Sul corpo della vittima, i carabinieri della sezione Investigazioni scientifiche del Nucleo investigativo di Milano e il medico legale non hanno trovato ferite da armi da taglio o derivate da oggetti contundenti: un indizio che farebbe pensare a un omicidio a mani nude, con calci e pugni.
Il sindaco di Bresso, Simone Cairo, ha commentato così l'accaduto: "Una preghiera per la vittima di un atto di violenza che è avvenuto oggi a Bresso. Le indagini sono già in corso e nelle prossime ore sarà chiarita la vicenda. Ora credo che sia il momento della preghiera per la vittima e del ringraziamento per le forze dell'ordine prontamente attivate e che stanno seguendo la situazione. Ogni ulteriore riflessione è oggi prematura".