Chi era Riccardo Claris, il 26enne ucciso con una coltellata a Bergamo in una rissa tra tifosi

Si chiamava Riccardo Claris, il giovane morto nella notte tra sabato 3 e domenica 4 maggio in via dei Ghirardelli a Bergamo. Il 26enne sarebbe stato accoltellato alla schiena nei pressi del Gewiss Stadium, dove gioca l'Atalanta, in seguito a una lite scoppiata per questioni di tifo. Un 18enne, Jacopo De Simone, si è già consegnato ai carabinieri.
La dinamica di quanto accaduto è ancora al vaglio degli investigatori. Stando a quanto emerso finora, poco dopo la mezzanotte sarebbe scoppiata una lite tra tifosi atalantini e interisti nei pressi di un bar di Borgo Santa Caterina. La situazione sarebbe degenerata in via dei Ghirardelli, dove alcuni dei presenti avrebbero brandito catene e bastoni.
Tra i coinvolti ci sarebbero stati anche due fratelli. Uno dei due, un 18enne, sarebbe intervenuto per difendere l'altro: dopo essere risalito in casa per prendere un coltello da cucina, sarebbe tornato in strada per sferrare un fendente alla schiena di Claris, che abitava in zona. Il 26enne, originario di San Giovanni Bianco della Val Brembana e tifoso dell'Atalanta, è stato soccorso poco dopo l'una di notte. All'arrivo dei sanitari, però, era già deceduto.
Claris si era laureato in Economia e commercio all'Università di Bergamo. Dopo una specializzazione in Lussemburgo, aveva trovato lavoro in una società finanziaria di Milano. Appassionato di calcio, aveva giocato fino all'Eccellenza e frequentava abitualmente la Curva dell'Atalanta.
Poco dopo, un ragazzo di 18 anni si è consegnato ai carabinieri di Bergamo dicendo di essere stato lui a colpire Claris a morte. Il ragazzo, tifoso dell'Inter e che faceva parte del gruppo rivale a quello della vittima, si trova ora in carcere in attesa dell'interrogatorio di convalida davanti al gip. La lama e il manico in ceramica del coltello usato per infliggere l'unica coltellata letale sono stati ritrovati poco lontani dal cadavere del 26enne. La salma è stata trasportata all'obitorio dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove verrà sottoposta ad autopsia.