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Chi era Giovanna Brusoni, la donna uccisa dal figlio con una decina di coltellate nella sua casa a Milano

Giovanna Brusoni è la donna uccisa dal figlio, Davide Pasqualini, nella sera tra mercoledì 9 e giovedì 10 luglio nell’appartamento dove vivevano al secondo piano di via Scheiwiller a Milano. Il 44enne avrebbe sorpreso la madre mentre era a letto, sotto le lenzuola. Lì l’avrebbe aggredita e poi uccisa con una decina di coltellate prima di togliersi la vita gettandosi da una finestra.
A cura di Giulia Ghirardi
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Si chiamava Giovanna Brusoni la 73enne uccisa dal figlio 44enne, Davide Pasqualini, nella sera tra mercoledì 9 e giovedì 10 luglio nell'appartamento dove vivevano al secondo piano di via Scheiwiller a Milano. Il 44enne avrebbe sorpreso la madre mentre era a letto, già sotto le lenzuola. Lì l'avrebbe aggredita e poi uccisa con una decina di coltellate prima di togliersi la vita gettandosi da una finestra del settimo piano del palazzo.

Secondo quanto è stato ricostruito nel corso delle indagini coordinate dalla pm di Milano, Alessia Menegazzo, le due morti ravvicinate rientrerebbero nella dinamica di un omicidio-suicidio. Infatti, dopo aver ucciso la madre in camera da letto, Pasqualini si sarebbe diretto sul terrazzo del settimo piano del palazzo con l'intenzione di gettarsi e togliersi la vita. Lì sono stati rinvenuti un paio di occhiali da vista e una sedia, probabilmente utilizzata dall’uomo per scavalcare il parapetto e lanciarsi nel vuoto dopo aver accoltellato a morte la madre.

Al momento, resta da accertare se Pasqualini, di professione impiegato di banca, precipitato nel cortile interno del condominio e morto sul colpo, fosse in cura per problemi psicologici o di tossicodipendenza, e se ci siano state altre richieste delle forze dell’ordine in passato per pregressi episodi di violenza contro la madre con cui da sempre condivideva lo stesso tetto. "Non avevo mai notato niente di strano in loro due, mai sentito niente", ha raccontato una vicina di casa a Fanpage.it. "Erano una famiglia tranquilla come tante".

Recentemente, i due si erano, però, trovati da soli dopo la morte del padre per malattia, avvenuta soltanto un mese prima. "Può essere stato quello, chi lo sa", è l'ipotesi dei condomini più anziani, che conoscevano Pasqualini fin da piccolo. "Era un po' che non lo vedevo in giro. Ma lui era un uomo come tanti", ha raccontato uno di loro. "Davide l'abbiamo visto crescere, questa era la casa dei nonni. Tranquillo, cordiale. Nessun problema con la mamma".

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