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Chi era Ennio Doris, fondatore di Mediolanum: l’amicizia con Berlusconi e la decisione dopo il crac Lehman

Ennio Doris, nato in una famiglia contadina del Veneto, è diventato uno degli uomini più ricchi d’Italia con un patrimonio di oltre 3 miliardi di euro. La storia del fondatore di Banca Mediolanum.
A cura di Francesca Del Boca
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Le origini da venditore porta a porta, l'incontro con Silvio Berlusconi a Portofino negli anni Ottanta, la fortuna come fondatore di Banca Mediolanum. È la vita da film di Ennio Doris, banchiere amico fraterno del Cavaliere e tra gli uomini più ricchi d'Italia con un patrimonio da oltre 3 miliardi di euro, morto il 24 novembre 2021 a Milano: un'esistenza immortalata nella pellicola di Giacomo Campiotti Ennio Doris – C'è anche domani.

Chi era Ennio Doris, il fondatore di Mediolanum

Ennio Doris nasce nel 1940 a Tombolo (Padova) da un'umile famiglia di contadini, padre mezzadro e madre casalinga. Da giovanissimo, per portare qualche soldo a casa, inizia così a lavorare come venditore porta a porta per conto della Banca Antoniana. Successivamente diventa direttore generale delle officine meccaniche Talin, per poi ricoprire l'incarico di consulente finanziario per Fideuram ed entrare nella Dival.

L'amicizia con Silvio Berlusconi

Negli anni Ottanta incontra Silvio Berlusconi a Portofino, una conoscenza destinata a cambiare la sua storia. Il Cavaliere, al tempo, è un imprenditore e costruttore immobiliare in forte ascesa, che ha firmato i maxi progetti di Milano 2 e Milano 3. Doris, che ha letto l'intervista di Capital in cui il futuro fondatore di Forza Italia invita i giovani rampanti a proporgli idee, avvicina Berlusconi e gli spiega come poter gestire al meglio i risparmi delle famiglie benestanti che avrebbero abitato nelle nuove città satellite costruite dalla Edilnord intorno al capoluogo lombardo. "Lei sa spiegare cose difficili in maniera chiara", è la sentenza di Berlusconi che di Doris diventa prima sostenitore e socio (con il progetto Programma Italia, in seguito Banca Mediolanum) e poi amico.

Cosa è successo dopo il crac Lehman

Ma non è tutto rose e fiori. Dopo il crac di Lehman Brothers (settembre 2008), per Banca Mediolanum si apre uno dei capitoli più difficili della propria vicenda. Il fallimento improvviso del colosso finanziario planetario causa infatti ingenti perdite ai clienti, mettendo in ginocchio soprattutto i piccoli risparmiatori. È in quel momento che Doris prende una decisione non comune e non obbligata, ovvero quella di rimborsare integralmente molti investitori, anche fino al 100 per cento del capitale, utilizzando risorse proprie: un'operazione da centinaia di milioni di euro, diventata un caso scuola nelle business school.

"La fiducia vale più del denaro", furono infatti le parole di Doris al tempo, rivelatesi poi parte di una strategia vincente che, negli anni immediatamente successivi alla crisi economica, ha assicurato una solida base di clientela a Banca Mediolanum, rafforzando il marchio e recuperando pian piano redditività.

Quando e come è morto Ennio Doris

Ennio Doris è morto il 21 novembre 2021, all’età di 81 anni, nella sua abitazione di Milano.Con lui, la moglie Lina Tombolato e i due figli Massimo Antonio Doris, oggi amministratore delegato di Banca Mediolanum S.p.A., e Annalisa Sara, presidente esecutivo della Fondazione Mediolanum Onlus e vice presidente di Banca Mediolanum S.p.A. "Un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano", lo salutò Silvio Berlusconi, seguito dai figli Marina e Piersilvio, rispettivamente presidente di Fininvest e del gruppo Arnoldo Mondadori Editore l'una e amministratore delegato di Mediaset l'altro. "Un punto di riferimento come imprenditore e una persona unica per valori, principi e umanità".

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