Chi era Aristide La Porta, l’operaio morto dopo il frontale con un auto a Verderio

Non ce l'ha fatta Aristide La Porta, il motociclista 54enne vittima di un incidente avvenuto nel pomeriggio di lunedì 13 ottobre a Verderio, in provincia di Lecco. Di ritorno dal lavoro, l'uomo era in sella alla sua moto quando si è schiantato con un'auto Dr nella zona del centro sportivo del paese. Lo scontro frontale non ha lasciato scampo: immediatamente trasportato in ospedale, l'uomo è morto qualche ora dopo.
La ricostruzione dell'incidente
Intorno alle 16 di lunedì 13 ottobre, Aristide La Porta viaggiava in sella al suo scooter di grossa cilindrata quando si è scontrato all'incrocio tra via Caduti della Libertà e via Fedele Zamparelli a Verderio (Lecco). Lo schianto con un suv Dr5 condotto da un uomo di 44 anni ha causato l'incendio della moto, poi completamente distrutta dalle fiamme. Il 44enne ha svoltato alla propria sinistra per imboccare la trasversale via Zamparelli, tagliando così la strada allo scooter. Il motociclista è sbalzato a una decina di metri di distanza e l'impatto con l'asfalto è stato violentissimo.
In attesa dei sanitari, la vittima era stata soccorsa con manovre di rianimazione prima da un passante e poi da una infermiera fuori servizio arrivata da una palestra vicina. In pochi minuti sono poi giunti sul posto un'ambulanza, un'auto medica del 118 e l'elisoccorso alzatosi in volo da Milano. Da subito, le condizioni del 54enne erano apparse gravissime: era stato trasportato immediatamente all'ospedale San Gerardo di Monza, dove nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 ottobre il quadro clinico si è ulteriormente aggravato fino al decesso avvenuto martedì mattina.
Chi era Aristide La Porta
Il 54enne, originario di Usmate Velate, nella Brianza, viveva in una villetta a schiera a Madone dal 2002. L'uomo lavorava come operaio in una ditta di Verderio, da dove stava facendo ritorno lunedì pomeriggio, prima del tragico incidente, percorrendo come ogni giorno la strada che lo riportava a casa. Non era sposato e non aveva figli. Dopo circa un'ora dallo schianto era stato trasportato in elicottero all'ospedale di Monza, dove è deceduto martedì mattina.
L'automobilista di 44 anni, residente a Madone, è stato indagato per omicidio stradale e la sua vettura, una Dr5, è stata posta sotto sequestro.
Il giorno dell'incidente, oltre ai soccorsi, sono giunti sul posto i vigili del fuoco, la polizia locale e i carabinieri. Gli agenti hanno avviato tutti gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell'incidente nel dettaglio. Sarà ora compito della magistratura accertare le eventuali responsabilità.