Chi era Anchara Prakash, il 31enne morto dopo essere precipitato per 10 metri in una cava nel Bresciano
Si chiamava Anchara Prakash, il 31enne deceduto ieri mattina, lunedì 3 novembre, in un incidente sul lavoro in una cava a Nuvolento (in provincia di Brescia). Lavoratore specializzato, si trovava sulla bancata dalla quale si sarebbe poi distaccato un grosso blocco quando, per ragioni ancora al vaglio degli investigatori, è caduto precipitando da un'altezza di circa dieci metri. Soccorso già in arresto cardiaco, Prakash è stato dichiarato morto all'ospedale di Gavardo. Il 31enne lascia la moglie e due figli.
L'incidente si è verificato poco dopo le 11:30 del 3 novembre, in una cava di Nuvolento. Prakash era un lavoratore specializzato della ditta Marmi Castello srl e si trovava in un bacino estrattivo. Stando a quanto ricostruito finora dai carabinieri di Brescia e dai tecnici di Ats, il 31enne stava seguendo i lavori nei pressi di una bancata dalla quale si sarebbe distaccato un grosso blocco e dove una ruspa stava smassando il terriccio. Prakash, in particolare, doveva verificare come poi si sarebbero dovute eseguire le cavitazioni nella pietra viva.
Ad un certo punto, forse a causa del fango, il 31enne è precipitato per circa dieci metri. Quando un collega se ne è accorto, Prakash era già in arresto cardiaco e con gravissimi traumi riportati nella caduta. Trasportato all'esterno della cava dalla squadra di prima emergenza, è stato soccorso dal personale del 118 intervenuto con un'ambulanza e due auto mediche e trasportato con la massima urgenza al pronto soccorso dell'ospedale di Gavardo. Poco dopo, i medici hanno dovuto constatare il suo decesso.
Prakash era residente a Nuvolera, mentre i suoi familiari, compresi la moglie e i due figli, vivono ancora in India. La salma del 31enne è stata affidata al cugino.
