Chi è Ilaria Salis, di cosa è accusata e perché è detenuta in Ungheria da mesi
Ilaria Salis è un'attivista e insegnante di 39 anni, originaria di Monza, che è stata arrestata in Ungheria e adesso si trova in carcere a Budapest. La donna è accusata di aver partecipato all'aggressione nei confronti di due neonanizisti durante la manifestazione "La Giornata dell'Onore": si celebra ogni anno e raccoglie centinaia di neonazisti che celebrano il battaglione che nel 1945 si è opposto all'assedio di Budapest.
Durante l'udienza del 28 marzo, il giudice ungherese ha respinto la richiesta di concederle gli arresti domiciliari avanzata dal legale della 39enne, Gyorgy Magyar. Salis dovrà rimanere in carcere a Budapest dove è detenuta da quasi 13 mesi.
Il suo è diventato un caso politico soprattutto dopo che la famiglia ha denunciato le condizioni disumane in cui si trova detenuta. Salis sarà candidata alle prossime elezioni europee dell'8-9 giugno con la lista di Alleanza Verdi-Sinistra.
Su un foglio a righe la docente avrebbe dato la propria autorizzazione alla "stampa italiana a pubblicare immagini che mi ritraggono con le manette e tutte le catene che eventualmente decideranno di mettermi in occasione dell'udienza del 28 marzo 2024″.
Chi è Ilaria Salis e cosa è successo a Budapest l'11 febbraio 2023
Diplomata al liceo classico Zucchi con voti altissimi, ha sempre espresso il suo amore per la storia, il teatro e le scalate in montagna. E infatti si è laureata a pieni voti in Storia all'Università Statale con una tesi su Sant'Ambrogio. Poi è diventata insegnante in una scuola elementare di Milano.
La 39enne è stata arrestata l'11 febbraio 2023. Oltre lei, sono stati fermati anche alcuni militanti antifascisti tedeschi. L'insegnante, che aveva partecipato a una manifestazione di contro protesta, è accusata di alcune aggressioni ai danni di estremisti di destra che stavano festeggiando il Giorno dell'onore. Si tratta di una manifestazione in cui ogni anno centinaia di neonazisti celebrano il battaglione che nel 1945 si è opposto all'assedio di Budapest.
Di cosa è accusata in Ungheria e cosa rischia
La donna è accusata di aver partecipato all'aggressione. Gli investigatori ungheresi affermano che vi siano alcuni video che mostrerebbero alcune persone che con il volto coperto (quindi irriconoscibili) colpirebbero le due vittime con alcuni manganelli, che hanno riportato ferite lievi. Salis è stata fermata mentre si trovava su un taxi insieme a due attivisti tedeschi. La 39enne rischia fino a 24 anni di carcere: per lei la Procura ne ha chiesti undici.
Anche Marchesi è accusato di aver preso parte al ferimento dei due neonazisti. Nel suo caso, è stata chiesta l'estradizione. I giudici della Corte d'Appello dovranno esprimersi in merito.
La denuncia della famiglia sulle condizioni in carcere
L'insegnante si trova in carcere da quasi un anno. Il padre, intervistato da Fanpage.it, ha raccontato che è stata per giorni "senza carta igienica, sapone e assorbenti". Inoltre ci sarebbero "i letti del carcere infestati da cimici". E ancora: "Sono stata costretta a indossare abiti sporchi e un paio di stivali con i tacchi a spillo che non erano della mia taglia, ho dovuto partecipare all’udienza di convalida così abbigliata".
I giudici della Corte d’Appello di Milano avevano poi chiesto delucidazioni in merito a queste affermazioni, ma i colleghi ungheresi non hanno mai risposto.
Il processo a Ilaria Salis e l'arrivo in udienza con il guinzaglio
Anche durante l'udienza del 28 marzo, Ilaria Salis è tornata al Tribunale di Budapest con mani e piedi incatenati e un guinzaglio tenuto in mano da un'agente. Il giudice ungherese ha deciso di respingere la richiesta degli arresti domiciliari avanzata dal legale della 39enne, Gyorgy Magyar.
"È una misura incomprensibile, – ha spiegato a Fanpage.it Eugenio Losco, legale di Salis – "il giudice ha ritenuto di non poter modificare la misura cautelare in considerazione del fatto che consiste ancora il pericolo di fuga. Ma questo il giudice lo desume dal fatto che a Ilaria viene contestato un reato molto grave, si tratta di una considerazione priva di fondamento, abbiamo posto nuovi elementi, come un domicilio in Ungheria a Budapest e quindi la garanzia della presenza di Ilaria alle successive udienze".
Come cambierebbe la situazione di Ilaria Salis se venisse eletta alle elezioni europee
Se l'insegnante venisse eletta come europarlamentare, la sua situazione giudiziaria potrebbe cambiare: acquisirebbe infatti l'immunità parlamentare e potrebbe uscire dal carcere. È infatti vietato togliere la libertà a un parlamentare europeo a meno che non vengano colti in flagranza di reato.
Ovviamente non cadrebbero le accuse, ma la Procura ungherese dovrebbe chiedere al Parlamento europeo l'autorizzazione a procedere per far ripartire le udienze. Successivamente la decisione verrebbe vagliata da una commissione parlamentare e poi votata dal Parlamento. Gli eurodeputati potrebbero decidere di garantirgliela totalmente, negargliela o riconoscergliela parzialmente. Nel primo caso verrebbe sospeso il processo, nell'ultimo parteciperebbe alle udienze senza essere detenuta.