Chi è Andrea Mostoni, l’operaio 29enne fermato per l’omicidio di Vasilica Potincu a Legnano

Si chiama Andrea Mostoni il giovane fermato per l'omicidio di Vasilica Potincu, la 35enne trovata deceduta la scorsa domenica 25 maggio in un appartamento di Legnano (nella Città Metropolitana di Milano). Secondo gli investigatori, il 29enne sarebbe stato un cliente della vittima, che lavorava come escort, e l'avrebbe uccisa con nove coltellate al termine di un incontro. L'indagato, assistito dall'avvocata Emanuela Re, è stato interrogato in Procura dal pm di Busto Arsizio Ciro Caramore, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nelle prossime ore comparirà davanti al gip per la convalida del fermo.
L'ipotesi dell'omicidio all'ultimo incontro
L'autopsia ha stabilito che la morte di Potincu è avvenuta tre le 19 di sabato 24 e le una di domenica 25 maggio. La 35enne, di origine romene e residente a Cinisello Balsamo, è stata uccisa con nove coltellate, di cui una fatale alla schiena che le ha perforato un polmone. Quando il corpo ormai senza vita della donna è stato ritrovato aveva ancora conficcato tra le scapole la lama. L'arma è stata affidata agli specialisti del Ris, che stanno cercando eventuali impronte lasciate dall'assassino.
I carabinieri di Legnano e di Rho, che stanno conducendo le indagini coordinati dalla Procura di Busto Arsizio, avrebbero già analizzato i filmati di diverse telecamere di sorveglianza, i dispositivi conta targhe e le celle telefoniche della zona. Sin dal primo momento la pista prediletta dagli investigatori era quella dell'ultimo incontro tra Potincu e un cliente. La 35enne è stata inquadrata alle 18:30 di sabato che arriva in quell'appartamento di Legnano, usato anche da altre colleghe, sulla sua auto e poco dopo sarebbe stata rilevata la targa della vettura di Mostoni.
Il fermo di Mostoni e l'interrogatorio
Gli investigatori sarebbero arrivati al 29enne seguendo anche le tracce del cellulare della vittima e presto sarà analizzato anche il telefono del giovane fermato. Mostoni è un operaio metalmeccanico residente a Robecco sul Naviglio e, stando a quanto emerso finora, pare che negli ultimi mesi avesse iniziato a nutrire un'ossessione per la vittima che si sarebbe anche rivolta a un avvocato. Oltre alla targa, anche i dati delle celle telefoniche localizzerebbero il 29enne a Legnano in un orario compatibile con quello della morte di Potincu.
Nella mattinata di oggi, mercoledì 28 maggio, i carabinieri hanno perquisito l'abitazione di Mostoni e subito dopo il 29enne è stato condotto in caserma a Legnano. Interrogato dal pm Ciro Caramore, si è avvalso della facoltà di non rispondere e presto il gip dovrà decidere se convalidare l'arresto. Non è ancora chiaro quale sarebbe stato il movente. L'ipotesi della rapina sarebbe stata già esclusa, in quanto in quell'appartamento sarebbero state trovate centinaia di euro in contanti che non sarebbero stati toccati.