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Cernusco sul Naviglio, nuovo arresto per l’omicidio di Donato Carbone: preso un terzo complice

Arrestato un terzo complice per l’omicidio di Donato Carbone, l’ex imprenditore edile 63enne ucciso a colpi di pistola nel pomeriggio del 16 ottobre 2019 nel box della sua abitazione a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese. In carcere è finito il 41enne pregiudicato Giuseppe Del Bravo. Per i carabinieri avuto un ruolo di supporto logistico ed organizzativo, ma anche realizzato sopralluoghi.
A cura di Chiara Ammendola
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I carabinieri del nucleo investigativo di Milano hanno arrestato il 41enne pregiudicato Giuseppe Del Bravo, accusato di concorso in omicidio aggravato per la morte di Donato Carbone, l'ex imprenditore edile 63enne ucciso a colpi di pistola nel pomeriggio del 16 ottobre 2019 nel box della sua abitazione a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese.

I militari hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Milano su richiesta della locale Procura, anche per i reati di porto abusivo di armi, clandestina e comune da sparo, ricettazione in concorso.

Il 19 novembre 2019, gli stessi carabinieri avevano arrestato due pregiudicati siciliani da tempo residenti in Lombardia, Leonardo Lagrassa e Edoardo Sabbatino, con l'accusa di essere rispettivamente il mandante e l'esecutore materiale dell'omicidio.

Quel giorno, nel corso di alcune perquisizioni, i militari avevano anche arrestato in flagranza anche Del Bravo per detenzione illegale di due pistole rubate. Le indagini hanno poi accertato che il pregiudicato "ha avuto un ruolo di supporto logistico ed organizzativo nella fase antecedente all'omicidio procurando l'auto utilizzata per il delitto, e ha partecipato ai sopralluoghi presso l'abitazione della vittima insieme con Sabbatino". Sempre secondo l'accusa, l'arrestato era presente "a Cologno Monzese il giorno dell'omicidio, e, in compagnia del presunto killer, si era recato al bar dove avevano incontrato Lagrassa, e aveva infine riaccompagnato Sabbatino nell'abitazione che condivideva con lui a Manerbio (Brescia)". Del Bravo è stato recluso nella casa circondariale di Brescia a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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