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Cercato per giorni perché ritenuto disperso in Valchiavenna, turista tedesco è in realtà in ospedale in Germania

Per due giorni i soccorritori hanno cercato un turista tedesco creduto disperso in montagna in Valchiavenna (Sondrio). Il Consolato, però, ha comunicato alle autorità italiane che il 66enne è ricoverato al sicuro in un ospedale psichiatrico in Germania.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Si pensava fosse disperso nella Valchiavenna, ma in realtà era ricoverato in un ospedale psichiatrico in Germania, al confine con la Svizzera. La vicenda riguarda un turista tedesco di 66 anni, la cui auto era stata parcheggiata dallo scorso lunedì 25 agosto a Uschione, nel territorio comunale di Chiavenna (in provincia di Sondrio). In due giorni si sono mobilitati un centinaio di soccorritori, compresi elicottero e droni. Dove fosse finito il 66enne, però, lo ha svelato la polizia tedesca confermando che l'uomo creduto scomparso in realtà era già al sicuro da tempo.

L'allarme era scattato nel pomeriggio di martedì 26 agosto, quando è stata segnalata la presenza di un'auto con targa tedesca parcheggiata a Uschione con dentro scarponi e zaino. Subito sono iniziate le ricerche, alle quali hanno partecipato i tecnici del Soccorso alpino della VII delegazione Valtellina, del Soccorso alpino della Guardia di finanza, i carabinieri, i vigili del fuoco e la Protezione civile tutti coordinati dalla Prefettura di Sondrio. Per il primo giorno sono stati mobilitati circa 40 operatori, per oggi, il secondo giorno, altri 60. È stato fatto alzare in volo un elicottero e sono stati attivati i droni.

La svolta è arrivata nella serata di oggi, mercoledì 27 agosto, quando il Consolato tedesco ha contattato le autorità italiane assicurando che il 66enne in realtà si era allontanato volontariamente e che ora si trova ricoverato in un ospedale psichiatrico in Germania, vicino al lago di Costanza al confine con la Svizzera. A rintracciarlo è stata la polizia tedesca, che è arrivata a lui tramite gli accertamenti sulla targa dell'auto.

Le ricerche sono state, per forza di cose, sospese. Resta ancora senza risposta la domanda su cosa si facesse l'auto del 66enne, con tanti di effetti personali, a Uschione.

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