video suggerito
video suggerito

Celestina Vacchini trovata morta in casa dopo molti anni, il sindaco: “Era sola, nessuno ha denunciato la scomparsa”

Dopo molti anni sono stati ritrovati i resti ossei di Celestina Vacchini nella casa dove viveva sola a San Giuliano Milanese (Milano). “Due anni fa il Comune ha avviato una pratica di irreperibilità anagrafica per avere sue notizie”, ha spiegato il sindaco di San Giuliano Milanese, Marco Segala, a Fanpage.it. “Il vero tema è che la signora non aveva parenti o legami e, dunque, nessuno ne ha denunciato la scomparsa”.
A cura di Giulia Ghirardi
92 CONDIVISIONI
Il civico 50 di via Roma (San Giuliano Milanese) dove viveva Celestina Vacchini
Il civico 50 di via Roma (San Giuliano Milanese) dove viveva Celestina Vacchini

"Due anni fa il Comune ha avviato una pratica di irreperibilità anagrafica per avere sue notizie", ha spiegato il sindaco di San Giuliano Milanese, Marco Segala, a Fanpage.it sul caso di Celestina Vacchini, l'anziana che è stata ritrovata morta nella casa dove viveva sola a pochi chilometri da Milano. "Il vero tema" – ha aggiunto il sindaco – "è che non aveva parenti o legami e, dunque, nessuno si è accorto prima di quanto era accaduto". Infatti, stando ai primi accertamenti, la donna sarebbe deceduta diversi anni fa.

Il ritrovamento di Celestina Vacchini

Ieri, martedì 21 ottobre, sono stati ritrovati i resti ossei di Celestina Vacchini, che oggi avrebbe avuto 90 anni, nella sua casa a San Giuliano Milanese. Vacchini era originaria della provincia di Pavia e non si era mai sposata. Secondo quanto confermato a Fanpage.it, la donna non aveva parenti e viveva in una casa indipendente, senza rapporti di vicinato, al civico 50 di via Roma.

"Due anni fa il Comune ha avviato una pratica di irreperibilità anagrafica", ha spiegato a Fanpage.it il sindaco del Comune. "È una pratica che viene attivata abbastanza spesso, centinaia di persone sono oggetto di questi provvedimenti. C'è, però, un procedimento da seguire e finché non c'è un provvedimento del giudice nessuno può entrare a domicilio con la forza. Ieri lo hanno fatto perché dovevano eseguire un pignoramento e il provvedimento del giudice è arrivato proprio a causa di questa morosità".

Stando a quanto trapelato dalle indagini, la scoperta del corpo di Vacchini sarebbe stata fatta proprio grazie a un "accesso forzoso" eseguito dall'ufficiale giudiziario che doveva effettuare un pignoramento a causa dei debiti che la donna aveva accumulato, probabilmente proprio a seguito del decesso, avvenuto negli ultimi 5-10 anni. Quando gli agenti della Polizia Locale sono entrati nella casa della donna, hanno trovato a terra lo scheletro della 90enne.

"Prima dell'avvio della pratica, la signora non era seguita dai servizi sociali, anche perché aveva diverse proprietà e non si trovava in condizioni di indigenza", ha concluso il sindaco a Fanpage.it. E, infatti, la morosità sarebbe proprio legata ad alcune spese condominiali di uno stabile di via Baracca dove Vacchini era proprietaria di una seconda abitazione. "Il vero tema è che nessuno si è accorto prima di quanto era accaduto. Vacchini non aveva parenti e, dunque, nessuno ne ha denunciato la scomparsa".

92 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views