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Casaletto Lodigiano, vandali 13enni disegnano svastiche sui muri: sindaca gli fa lezioni di Storia

Hanno imbrattato i muri disegnando croci celtiche e svastiche ma, al posto di essere denunciati, la sindaca di Ospitaletto Lodigiano Nathalie Sitzia ha deciso di fargli pulire le pareti danneggiate e “riportarli a scuola”. I sei giovanissimi vandali, tutti tredicenni, dovranno infatti seguire delle lezioni di Storia direttamente con la prima cittadina per imparare cos’è stato il nazi-fascismo.
A cura di Filippo M. Capra
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Foto Fb: Nathalie Sitzia
Foto Fb: Nathalie Sitzia

Punizione differente a Casaletto Lodigiano per un gruppo di vandali tredicenni che hanno imbrattato le mura della città disegnando svastiche e altra simbologia nazi-fascista. I sei protagonisti della vicenda, tutti giovanissimi, non verranno denunciati ma dovranno ripulire le zone sporcate con la vernice e seguire un corso personalizzato di Storia con la sindaca del Comune, Nathalie Sitzia.

Tredicenni imbrattano i muri con simbologia nazi-fascista

I tredicenni erano stati scoperti quasi subito dopo aver imbrattato i muri, fotografati da altri cittadini che hanno dato l'allarme. Quindi, sono stati denunciati dai carabinieri ma la sindaca è riuscita a far desistere l'Arma proponendo un rimedio diverso. Per riparare al danno pubblico creato, oltre all'offesa, la prima cittadina ha deciso che prenderanno parte alle operazioni di volontariato per ripulire i muri e, successivamente, saranno obbligati a seguire un determinato numero di lezioni "private" per imparare la Storia e cosa ha rappresentato il nazi-fascismo in Italia e nel mondo. La sindaca Sitzia, docente 49enne di matematica, conosce bene sia la storia del fascismo che quella del Terzo Reich, sia in virtù degli studi da lei conseguiti che per via del salvataggio della sua famiglia che ai tempi della Seconda Guerra Mondiale nascose una famiglia ebrea nella loro casa in Costa Azzurra.

Ragazzi di buona famiglia a lezione dalla sindaca

Gli autori del gesto, ha spiegato la Sitzia al Corriere della sera, sono "ragazzi di buona famiglia, non i classici bulli. Quando andai a parlare con loro e le loro famiglie tremavano terrorizzati". Quanto fatto non è stato capito dai giovanissimi, che hanno disegnato le svastiche senza conoscerne il reale significato. Per questo, "finita la scuola i sei ragazzi non andranno al centro estivo ma si metteranno a disposizione per ripulire tutti i muri imbrattati, con gli attrezzi e la vernice comprata dai genitori, sotto la supervisione di un educatore". Poi, conclude la sindaca di Ospitaletto, "insegnerò loro cosa è stato il nazismo, l’odio razziale, il rifiuto per il diverso. Ho già impostato un paio di lezioni. Vedremo spezzoni di film sull’Olocausto come ‘Schindler’s List' e ‘La vita è bella'".

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