Carlo Acutis, il santo di internet raccontato dagli insegnanti: “Un giorno ci fece dire: diventerà santo”

Morto nell'ottobre 2006, a 15 anni, dopo una leucemia fulminante, Carlo Acutis sarà proclamato santo domenica 7 settembre. La canonizzazione, decisa da Papa Francesco e programmata inizialmente per il 27 aprile, era stata posticipata dopo la morte del pontefice argentino.
Ad Acutis sono stati riconosciuti due miracoli, come la guarigione di una ragazza, una studentessa del Costa Rica che studiava a Firenze, in fin di vita dopo un incidente in bici: la madre aveva pregato ad Assisi presso la tomba di Acutis.
Il piccolo Acutis
Nella chiesa Santa Maria Segreta incontriamo Fabrizio Zaggia che di Acutis è stato insegnante di religione, all'istituto Leone XIII di Milano, dal primo anno delle superiori ai primi giorni dell'anno scolastico successivo quando Acutis si è ammalato ed è morto, al San Gerardo di Monza, nel giro di pochi giorni. Zaggia ha in mano un santino di Acutis: "Fa un certo effetto, ti fa capire che sei parte di un progetto più grande di te", ci spiega. Ma com'era Acutis studente?
"L'allegria era una sua dote, aveva un'esuberanza molto accentuata". A questo aggiungeva anche uno spiccato altruismo come ci racconta Valentina Quadrio, dell'istituto Marcelline di Milano, che ha avuto Acutis alle elementari.
"Riusciva a notare se qualche compagno fosse in difficoltà, ogni tanto vedevo che si alzava e andava, gli chiedevo: Carlo dove stai andando? e lui: Eh no, perché c’è Giovanni che ha dei problemi", ci dice Quadrio.
Dopo la morte di Carlo, gli insegnanti hanno scoperto l'impegno del ragazzo, volontario in mensa e che aiutava i senzatetto della parrocchia. "La sua famiglia era molto riservata – ricorda Quadrio – e non ci avevano mai raccontato quello che Carlo faceva".
Un ragazzo normalissimo con la spinta e l'urgenza di aiutare gli altri, un ragazzo inserito nel suo contesto e con i suoi amici: "Un'altra cosa che mi insegna molto è sapere che dietro ogni ragazzo c'è una storia e c'è una storia forse anche di santità" sottolinea Zaggia. "
"Bisogna stare molto attenti ai bambini che abbiamo di fronte, perché noi non sappiamo quello che diventeranno, chiunque di noi può avere in sé un po’ di santità", è la riflessione di Quadrio.
Acutis e internet
Carlo Acutis viene già indicato come prossimo patrono di internet per aver divulgato i miracoli eucaristici attraverso un sito da lui realizzato, che l'ha reso conosciuto in tutto il mondo. Una passione, quella per i computer, sviluppata da piccolissimo, "a nove anni programmava grazie ai libri di ingegnerie informatica", ci aveva raccontato la mamma Antonia Salzano in un'intervista.