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Carlo Acutis beato, il Papa: “Ha mostrato che la felicità si trova mettendo Dio al primo posto”

“Ieri ad Assisi è stato beatificato Carlo Acutis, ragazzo 15enne innamorato dell’eucaristia: la sua testimonianza indica ai giovani di oggi che la vera felicità si trova mettendo Dio al primo posto e servendolo nei fratelli, specialmente gli ultimi”, così Papa Francesco ha voluto ricordare il giovane morto nel 2006 per una leucemia fulminante e proclamato beato ieri pomeriggio in una cerimonia tenutasi ad Assisi nella Basilica superiore di San Francesco.
A cura di Chiara Ammendola
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Papa Francesco ha voluto ricordare Carlo Acuti, il 15enne proclamato beato dalla chiesa in una cerimonia tenutasi ieri ad Assisi, e lo ha fatto al termine dell'Angelus: "Ieri ad Assisi è stato beatificato Carlo Acutis, ragazzo 15enne innamorato dell'eucaristia – ha spiegato il Pontefice – egli non si è adagiato in un comodo immobilismo, ma ha colto i bisogni del suo tempo, perché nei più deboli vedeva il volto di Cristo".

Il Papa ha proseguito il suo intervento spiegando che "la sua testimonianza indica ai giovani di oggi che la vera felicità si trova mettendo Dio al primo posto e servendolo nei fratelli, specialmente gli ultimi". "Un applauso al nuovo giovane beato ‘millennial'", ha concluso il Papa. Ed è proprio così che è conosciuto Carlo, morto nel 2006 a causa di una leucemia fulminante: l'influencer di Dio e beato di internet, perché era appassionato delle nuove tecnologie e grazie al web aveva realizzato una mostra sui miracoli eucaristici. Papa Francesco aveva già parlato del 15enne nella sua esortazione Christus Vivit aveva proposto il ragazzo come modello per i giovani di tutto il mondo proprio per come aveva utilizzato internet, di cui il giovane beato potrebbe diventare il patrono. Il corpo di Carlo è stato esposto ai fedeli all'inizio di ottobre e resterà visibile fino al 17 ottobre nel Santuario della Spogliazione ad Assisi, dove si trova la sua tomba.

Sono stati tremila i fedeli che ieri hanno assistito alla cerimonia sui maxi schermi allestiti in diversi punti della città di Assisi. Tanti altri, tuttavia, hanno potuto assistere alla cerimonia in tv e via web: Carlo ha infatti migliaia di fedeli in tutto il mondo, specialmente in Sud America. La proclamazione ufficiale è avvenuta ieri pomeriggio nella Basilica superiore di San Francesco: "Accogliendo il desiderio del nostro fratello monsignor Sorrentino, di molti altri fratelli e fedeli, dopo aver avuto il parere della Congregazione delle cause dei santi, concediamo che il venerabile servo di Dio Carlo Acutis, laico, che con l'entusiasmo della giovinezza coltivò l'amicizia con Gesù, mettendo l'Eucarestia e la testimonianza della carità al centro della propria vita, d'ora in poi sia chiamato beato", ha detto il cardinale Vallini leggendo la Lettera apostolica di Papa Francesco. Il beato Carlo Acutis sarà celebrato ogni anno il 12 ottobre, "giorno della sua nascita al cielo", ossia la data in cui Carlo morì.

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