215 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cantanti marciano con oltre 300mila persone al Milano Pride 2023: “Il cambiamento è già in corso”

A Milano è andato in scena il Pride 2023. Gli organizzatori hanno stimato la partecipazione di oltre 300mila persone. Tra di loro esponenti della politica, ma anche dello spettacolo come Malika Ayane, Ethan, Protopapa e Ariete.
A cura di Enrico Spaccini
215 CONDIVISIONI
Immagine

Sono 300mila le persone che oggi, sabato 24 giugno, sono scese in strada per partecipare al Milano Pride 2023. Una parata iniziata alle 16 da piazza Repubblica che ha portato i membri e i sostenitori della comunità Lgbtqia+ fino all'Arco della Pace tra carri, canti e balli. Oltre ai rappresentanti della politica dal Partito Democratico al Partito Gay, associazioni come Famiglie Arcobaleno e Arcigay, forte è stata la presenza anche del mondo della musica e in generale dello spettacolo, come Malika Ayane, Protopapa, Ethan e Ariete.

"Un cambiamento è già in corso"

"La domanda da farsi è ‘perché non si dovrebbe sostenere il Pride'", ha spiegato Malika Ayane che precisa come lei abbia deciso di partecipare all'evento non per lanciare un messaggio, "ma anzi per aderire a quelli che sono i messaggi che porta questa Milano Pride". Perché in fondo, come sostiene la cantautrice meneghina, "un cambiamento è già in corso, molto lento, molto faticoso, ma è in corso".

A chi si domanda, poi, perché l'arcobaleno e i molti colori che continuano ad animare le manifestazioni della comunità Lgbtqia+, risponde Protopapa: "Dobbiamo farci vedere, farci sentire, rappresentare tutto lo spettro che c'è nella nostra bellissima comunità e far vedere che siamo persone come le altre, fatte di unicità e di diritti". Il cantante e dj manifestazione della scena queer underground tra Milano e New York ribadisce il messaggio che in tanti ripetono: "Il Pride è tutti i giorni".

Ethan e Ariete: "Il diritto di amare è importantissimo"

Tra i numerosi artisti, hanno partecipato alla manifestazione del 2023 anche Ethan, cantante italo-brasiliano alla sua prima esperienza al Pride, e Ariete. "Purtroppo in Italia e ancora in molte parti del mondo non tutte le persone della comunità hanno gli stessi diritti", afferma l'artista classe '98, "spesso ci ritroviamo a dovere ancora combattere per ottenere gli stessi diritti, gli stessi privilegi che hanno magari le altre persone, semplicemente perché siamo ‘diversi' agli occhi della società".

Infine, la sintesi di questa giornata può essere quella proposta da Ariete: "Il Pride è un momento di unicità, di amore, un momento per camminare, cantare e ballare tutti insieme e ricordare al mondo, alla propria città, al proprio Paese che il diritto di amare è importantissimo".

215 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views